
Con mostri sacri del calibro di Lou Rawls, Al Jarreau e Isaac Hayes nel cuore e nelle orecchie, Mario Biondi conquista il mercato, incassando straordinaria popolarità e un disco di platino col suo primo ambum ‘Handful of soul’. È del 2007 la partecipazione a Sanremo, non tra i big, ma come celebrità, dove duetta con Amalia Grè nel brano ‘Amami per sempre’, scritto dalla cantante in collaborazione con Michele Ranauro e Paola Palma. Nello stesso anno pubblica il singolo intitolato ‘No matter’, in collaborazione col deejay Mario Fargetta. Sempre nello stesso anno partecipa al disco di Ornella Vanoni, ‘Una bellissima ragazza’, cantando insieme a lei ‘Cosa m’importa’. Nel 2007 esce il doppio album con la Duke Orchestra, ‘I love you more – Live’, registrato al Teatro Smeraldo di Milano. Nel 2008 viene coinvolto dalla Walt Disney nel progetto di remake de ‘Gli Aristogatti’. E’ l’ interprete delle due colonne sonore del film d'animazione "Everybody wants to be a cat" ("Tutti quanti voglion fare il jazz" nella versione italiana) e "Thomas O'Malley" ("Romeo il gatto del Colosseo"). Dopo la breve recente parentesi italiana con Renato Zero nel singolo ‘Non smetterei più’, Mario Biondi ritorna al suo stile musicale inimitabile. E siccome la natura è quella, il cantante catanese continuerà a girare il mondo. Stavolta si parte da Roma e Milano. Poi Parigi, New York e Tokyo. Col nuovo tour in preparazione e la sua inconfondibile voce. E magari pure una cartolina dell’Etna nel portafoglio.
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
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