mercoledì 16 febbraio 2011

Sanremo 2011: meno spettacolo, più musica. E Morandi c'azzecca


Pioggia di stelle all’Ariston. Debutto illuminato per Gianni Morandi. Misura, contegno e un pizzico di nostalgia per una tv che non c’è più. Ma soprattutto tanta, tanta musica. La musica prima di tutto. Anche prima dello show. Se non sono i “cari amici vicini e lontani” di Nunzio Filogamo a salutare i primi dieci minuti di festival (“li ho sempre visti”, racconta col cuore in mano il conduttore), ci pensa il composto ping pong di battute di Luca e Paolo a far decollare la prima serata tutta canora del festival. Deluso chi si aspettava quasi una riedizione di Canzonissima. E gli ascolti premiano l’eterno ragazzo rimasto quello della porta accanto nonostante mezzo secolo di popolarità e successo. La prima parte della prima serata del festival è stata seguita da 14.175.000 telespettatori con uno share del 45,20 per cento, mentre la seconda parte da 9.417.000 (share 48,65 per cento). Il picco è stato raggiunto intorno alle 21:56, con 17.088.000.
Una bella soddisfazione che il direttore artistico Gianmarco Mazzi. Mauro Mazza, il direttore di Raiuno, attribuisce tutto il merito all’entusiasmo di Morandi. Meno spettacolo, più musica, dunque. Formula vincente. Comprese le scivolate glam di Belen-Canalis, un filo tese per l’assenza dei rispettivi boyfriend. Arrivano dopo un'ora di spasmodica attesa, soprattutto del pubblico maschile. Belen Rodriguez avvolta in uno strascico blu di Alberta Ferretti, Elisabetta Canalis circondata dalla chiccheria rosso fiammante di Versace. Le due starlette da riviste patinate scendono le scale con sorrisi da copertina, atterrano con grazia sul palco, un attimo dopo ringraziano il pubblico italiano che le ama tanto. In sala applausi e grida d’incoraggiamento. Meno papere del previsto. Del resto nei primissimi minuti del festival i buoni sentimenti di Antonella Clerici che, contrariamente a quanto dichiarato più volte, fa un’eccezione e per l’amico Gianni decide di passare il testimone insieme alla figlioletta Maelle, devono aver addolcito gli animi delle due show girl.
La scenografia spettacolare di Gaetano Castelli regala al palco una nuova luce. Ma Anna Tatangelo non brilla e il suo “Bastardo” viene subito bocciato dalla giuria demoscopica. Per lei, insieme ad Anna Oxa, le prime escluse tra i 14 big in gara, c’è ora solo la speranza del ripescaggio nel televoto. Non entusiasma Patty Pravo. Deludente il duetto Luca Barbarossa-Raquel Del Rosario. Il solito Al Bano. Molto 883, Max Pezzali. Impennata chic-snob per la straordinaria coppia Luca Madonia-Franco Battiato, passeggero distratto al festival, anche se già si colpevolizza Madonia di essersi lasciato un po’ troppo “battiatizzare” e lo stesso Battiato di aver copiato se stesso. Con “Ti sputtanerò” (sullo sfondo Berlusconi-Fini), Luca e Paolo portano all’Ariston un’attualità ovvia e contenuta. Decisamente più articolato il testo di Roberto Vecchioni, una feroce critica al momento storico che stiamo vivendo e un inno all’amore e all’umanità, troppo spesso calpestata e dimenticata. Meno grintosa del solito Belen nel tango con Miguel Angel Zotto sulle note de La Cumparsita, ha ceduto un po’ della sua grinta ad Emma Marrone che insieme ai Modà l’ha tirata fuori tutta. Sarà ancora una gara tra talent? Tra i giovani occhi puntati soprattutto su Serena Abrami, che arriva dalla fucina di X Factor (ha partecipato alla seconda edizione del programma) e si presenta al festival con un brano interamente scritto, musica e parole, da Nicolò Fabi. Attesissimi i superospiti Andy Garcia e direttamente dall’UK Eliza Doolittle. Chapeu!

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

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