sabato 20 marzo 2010

Aldo Busi contro il Papa. E la Rai lo cancella dai suoi programmi

Quando l’ego si dilata troppo, fa brutti scherzi. Straborda gli argini e allaga il Nicaragua. Così, lo tzunami Busi ha travolto tutti i concorrenti, ma anche il pubblico, gli opinionisti in studio e amici vicini e lontani del celebre reality di Raidue, compresa la conduttrice Simona Ventura.
Una replica dello show andato in onda su Canale 5 nel ’96, quando lo scrittore bresciano, allora ospite di Maurizio Costanzo, suscitò sdegno nazionale con le sue dichiarazioni sulla pedofilia.
Stavolta, la filippica prende di mira l’omosessualità. E Busi lancia dal suo arco frecce appuntite contro l’omofobia. Poi, improvvisamente, la terra melmosa dell’Isola gli frana sotto i piedi e Busi Grassettosi ritrova a citare il Papa e a parlare di omosessualità repressa: "Il Papa si scaglia contro i gay. E’ risaputo, però, che l’omofobo è un omosessuale represso”.
Ormai lanciatissimo, in preda all’ira descritta da Seneca, che stravolge il volto e modifica la voce, aggredisce tutti, se la prende con Mara Venier che gli aveva suggerito di tornarsene a casa perché stanco e senza più niente da dire. “Ma come si permette, Venier. Lei è psicolabile. Io sono nel pieno delle mie facoltà intellettuali”, grida lo scrittore e critico letterario. Francamente uno show così in diretta tv uno dei più grandi intellettuali italiani viventi se lo poteva benissimo risparmiare. Non ci è piaciuto affatto l’autore del “Seminario della gioventù” e di tante altre opere. GrassettoPiù che superbia intellettuale, delirio di onnipotenza. Unito a un eccesso di zelo nell’ interpretazione del proprio personaggio, il provocatore intelligente, però non di certo provocatore a tutti i costi. E insieme il risultato preoccupante di anni di esercitazioni egocentriche e narcisistiche, in primis quella della scrittura, fatte tra l’altro con un certo successo.

La Rai si è affrettata a emettere un comunicato stampa attraverso il quale fa sapere che: “Il comportamento di Aldo Busi viola gravemente le disposizioni contrattuali legate al programma. Verrà escluso, pertanto, dalle altre puntate de L’Isola dei Famosi e da ogni altro programma Rai”. L'invettiva è una belva feroce. E anche un intellettuale del calibro di Aldo Busi dovrebbe accorgersi che nutrirsene con un certo fervore e una certa sollecitudine, così come alimentare l'infido Narciso nella propria anima alla fine produce un mostro inavvicinabile, prigioniero delle proprie (s)manie di grandezza, una primadonna molesta e insopportabile, una creatura terribilmente malsana, da tenere alla dovuta distanza di sicurezza.

Isola dei famosi a parte, caro Busi, ci ripensi. E riporti con la sua intelligenza e i suoi elevati strumenti culturali il suo livello di egocentrismo ad una soglia tollerabile per se stessi e per gli altri. Altrimenti a naufragare saranno la sua vita, i suoi pensieri, le sue emozioni, oltre che la sua immagine. E questo non è affatto un gioco da reality.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

5 commenti:

lucabagatin.ilcannocchiale.it ha detto...

Ho recentemente scritto un articolo sull'amico Busi anch'io.
Penso che abbia avuto ragine da vendere e che la Rai dalla sua esclusione (e dall'eventuale "epurazione") avrà solo da perderci in termini di ascolti e di contenuti.

Stella mattutina ha detto...

Sì, lo penso anch'io. Però stavolta ha esagerato. L'invettiva non è di certo la forma giusta per far veicolare certe opinioni, anche se apprezzabili e condivisibili. E.

lucabagatin.ilcannocchiale.it ha detto...

Mah, non so se quella di Busi sia invettiva.
Penso che sia piuttosto intelligenza goliardica. Che è aspetto comunicativo che in Italia si è poco o per nulla conosciuto, ma che andava per la maggiore negli USA beatnik ed hippy degli anni '60 e '70.
Irridere l'avversario. Prenderlo magari anche fisicamente per il culo, ma solo per non farsi fottere a sua volta ! :-)
E Busi è uno che sa veicolare il messaggio, senza peli sulla lingua: smontare e rimontare i tempi televisivi, dilatarli a suo piacimento e mettere a nudo le banalità o ipocrisie altrui.
Sia che si tratti della pacchianeria di un Mastrostefano, sia che si tratti degli interventi chirurgici della Venier.
Anche a Pordenone i politici locali si offesero quando li mise a nudo. Ma se uno non ha nulla da nascondere perché mai dovrebbe offendersi ?

Stella mattutina ha detto...

Però mister B. grida troppo, ammettilo. E.

lucabagatin.ilcannocchiale.it ha detto...

Sì, certo, ed è anche ovvio visto il mezzo comunicativo che in "quel" preciso momento ha utilizzato (ovvero si è trovato ad utilizzare).
La televisione, come medium, è mezzo che funziona solamente quando e se si grida (Berlusconi ha tratto e continuerà a trarre vantaggio da questo mezzo perché è l'unico politico che sa esattamente come funziona il meccanismo: grida, sparala più grossa e vedrai che gli ascoltatori per la maggior parte ti ascolteranno e seguiranno).
La televisione è il mezzo più semplificativo che esista ed in questo senso difficilmente un discorso pacato è possibile attraverso di essa (che esiste in primis in quanto "contenitore" di intrattenimento).
In special modo attraverso un reality.
Aldo Busi ha peraltro svelato il suo stesso meccanismo quando ha affermato: "Gli altri litigano con me, io faccio schetch".
Busi ha semplicemente messo a nudo la velleità del reality stesso, dei suoi co-protagonisti e della stessa televisione per mezzo di "scenette" da lui stesso costruite e per mezzo di quel particolare suo modo di comunicare.
In questo senso ha buggerato tutti quanti impersonando il ruolo del "naufrago consapevole", riuscendo allo stesso tempo a divertire, uscendo completamente dai canoni di una televisione pressoché inutile nell'era di internet.