sabato 13 marzo 2010

All’Eliseo c’è puzza di bruciato. Carla Bruni ha detto Sarkò-no

Un altro sogno svanisce, un’altra favola rosa spalmata come crema sulle prime pagine dei giornali e rotocalchi di tutto il mondo forse sta per concludersi sotto il segno di un laconico “addio”. E così anche l'’ingranaggio più perfetto "uomo di potere-femme furbescamente fatale" dopo un po' si arrugginisce. Ma sarà proprio vero che Sarkò e Carlà si separano? Sembra infatti che la Bruni avrebbe detto Sarkò-no. E stavolta Simone Cristicchi col suo ironico brano sanremese proprio non c’entra. C’è chi assicura che la bomba della separazione ufficiale scoppierà al massimo tra un paio di giorni. Intanto, nelle ultime ore le voci di una rottura tra i due si sono allargate a macchia d’olio.
La causa sarebbe il tradimento di lei col collega cantante Benjamin Biolay, vincitore del Victoire de la Musique, prestigioso premio musicale francese. Tradimento ricambiato da lui col suo sottosegretario all’ecologia Chantal Jouanno. Le voci sulla crisi della coppia presidenziale e sul tradimento incrociato stanno facendo il giro dei tabloid di tutto il mondo, ed è su Twitter che si parla di matrimonio agli sgoccioli. Secondo il sito suchablog.com Carlà e Biolay si conoscevano già da anni e sembra che l’ex modella al momento passi addirittura le notti nell’appartamento del cantante, cosa confermata anche da "Sun" e "Journal du Dimanche".
Il presidente Sarkozy, la cui popolarità sembra in caduta libera proprio alle soglie delle Regionali, a Londra, nel corso di una conferenza stampa congiunta col premier britannico Gordon Brown, si è affrettato a smentire definendo il gossip semplicemente “ridicolo”. E se fosse, come diceva Thomas Jefferson, che “ci si serve del ridicolo quando si ha la ragione contro”?... Allora sarebbe tutto vero. E quest'estate, sotto l'ombrellone si parlerà di questo. Solo di questo. E di nient'altro. Simone Cristicchi ha ragione: meno male che c'è Carla Bruni. Nel bene e nel male. Perché come sempre, con le sue evasioni ci fa evadere dalle angosce quotidiane di casa nostra.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

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