sabato 29 gennaio 2011

Lady Gaga supera Madonna, che si consola come regista


Un sorpasso azzardato, senza freccia. Ma pur sempre un sorpasso. Stefani Joanne Angelina Germanotta , al secolo Lady Gaga, sembra aver messo definitivamente in ombra Madonna. E’ lei la nuova icona pop, eroina del kitsch, cattiva ragazza cresciuta nel cattolicissimo Convent of the Sacred Heart School. Consacrata dalla rivista Billboard la 73esima miglior artista del decennio 2000-10,tredici nomination per gli ambìti "Mtv Video Music Awards" (record assoluto per un'artista), reduce da tre premi agli Ema's: come miglior artista femminile, miglior artista pop e miglior canzone per Bad Romance, ha dimostrato di fregarsene di chi ne fa una maschera grottesca senza talento.
Poker Face, Paparazzi, Telephone, Bad Romance, e Alejandro hanno scalato le classifiche di tutto il mondo (in soli 5 mesi il suo secondo album, The Fame Monster, vende 10 milioni di copie). Le sue mise stravaganti (un vestito di bolle senza niente sotto, un burqa di pizzo rosso, un abito a forma di tazzina, un completino reggiseno-hot pants, le impossibili “scarpe armadillo” di Alexander McQueen, ecc.) hanno fatto drizzare antenne ai grandi nomi della moda che se la contendono come fosse un pezzo rarissimo da collezione. Un rapporto diabolico, quello con la moda, tanto che la rivista statunitense Entertainment Weekly ha descritto il lavoro di Gaga nella moda "il miglior lavoro del decennio ", affermando: « I vestiti del decennio sono di sicuro quelli indossati da Lady Gaga, come per esempio quello fatto da bolle posizionate in modo strategico ».

Imperfetta come Madonna, newyorkese ma di origini italiane proprio come la signora Ciccone, sacrilega al punto giusto come nel video di Alejandro, dove vestita da suora ingoia la collana del rosario e poi, travestita da vescovo, fustiga tre docili ballerini con acconciatura monacale.
Un puro e semplice copia-incolla o qualcosa di più? Lady Gaga non copia, semmai s’ispira, personalizzando temi e stile. Eppure un dubbio viene: siamo proprio sicuri che ci sia del nuovo? Madonna intanto si smarca dal pop e da ogni confronto per approdare al cinema come regista. Dopo "Sacro e profano", è già pronto un film sulla storia d’amore tra il re inglese Enrico VIII e l’ americana Wallis Simpson. La signorina Germanotta invece continuerà a impegnarsi per sotterrare definitivamente il mito di Mrs Ciccone. Ma non potrà farlo. Perché il precedente c’è. Madonna è ancora lì, col suo body con le coppe a punta, le tutine sadomaso e le sue movenze attorcigliate e audaci di Like a Virgin, Erotica, Like a Prayer. Ineguagliabile con quel mix perverso di sacro e profano . L' originale è lei. Lady Gaga l’avrà pure superata. Però Madonna chi la cancella?

Elena Orlando (
elyorl@tiscali.it)

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