mercoledì 18 giugno 2008

Maturità indiscreta



È la solita storia. Un copione già scritto, trito e ritrito. E, francamente, non se ne può più dei soliti indignati, dei reduci dell'ultima ora, dei pentiti che si battono il petto. Stamane è partita la maturità 2008: 500 mila studenti alla carica per lasciarsi dietro le spalle un capitolo di vita. Ore otto in punto: tutti lì, tra i banchi di scuola, in quell'interminabile istante prima di assaporare la temuta traccia. E, puntuale come un orologio svizzero, la fuga di notizie sui forum studenteschi. Una gara a colpi di indiscrezioni, conferme, smentite, che si sono rincorse a velocità supersonica fino a tarda mattinata. Cioè fino a quando si è avuta la certezza: eccoli! Montale, la condizione femminile, la Costituzione. La fuga di notizie è prassi ormai degli ultimi anni, probabilmente da quando il web si è incoronato come principale mezzo di diffusione di massa. E che massa! Concitata, accecata dal "furor" senecano della copiatura indispensabile, necessaria e, si spera, appagante quanto basta. Coraggio ragazzi, mancano appena un paio d'ore e poi tutto sarà finito. Per lo meno per stamattina. Per lo meno per l'italiano. Chi ama tradurre i classici o far di conto, dovrà attendere con ansia l'alba di domani. Ma, vi prego, non indignamoci più di tanto se copiare non è mai abbastanza, se circolano i soliti pizzini, se le copie alla fine entrano, se il prof. di turno è impegnato ad aiutare, mentre fa la guardia. Tanto, male che vada, ciascuno avrà tempo di dimostrare quanto vale o quanto è abile ad affabulare, a fregare, a bluffare. La maturità, dopo tutto, è soltanto un passaggio obbligato.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

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