giovedì 12 giugno 2008

Se una rondine non fa primavera...


... E se, come teneva a precisare Aristotele, una sola azione virtuosa non rende virtuoso l'uomo che la compie, Mara Carfagna di strada ne dovrà ancora percorrere tanta. E dovrà macinare centinaia di chilometri, con fatica, fiato corto, e tanta, tanta grinta e determinazione. Perché alla nostra bella ministra per le Pari Opportunità, che il quotidiano popolare tedesco "Bild" non ha esitato a definire "la ministra più bella del mondo", i soliti noti hanno impresso un sigillo, che ha tutto il sapore di uno stigma, un marchio impresso a fuoco. Speriamo solo che quel marchio, che la relega miseramente a ex starletta tivù con uno spessore intellettuale di poco superiore a quello della gommapiuma, non sarà indelebile. E, in breve tempo, la fascinosa ministra riuscirà a scrollarselo via di dosso, per il resto dei suoi giorni. Sì, sarà pur vero che Mara Carfagna ha un passato ingombrante, lo scheletro del mondo dello spettacolo nell'armadio, qualche foto in posa senza veli, in cui mette in mostra tutte le sue grazie ( "Evviva Dio!", direbbero i signori maschietti). Ma ci sarà pur diritto, in questo Paese, di "redimersi", di rinascere a nuova vita, di indossare nuovi panni, di alzarsi un bel giorno e dimostrare, anzitutto a se stessi e poi al resto del mondo, che "oltre alle gambe c'è di più", per dirla con Sabrina Salerno e Jo Squillo, o- tanto per citare Anna Tatangelo, una che di queste cose ne sa qualcosa- che "essere una donna non vuol dire riempire solo una minigonna"? Ce ne sarà il diritto? Oppure dobbiamo rassegnarci a morire come siamo nati, chiudendo nel dimenticatoio il "tutto scorre" che il buon Eraclito ci aveva propinato, e a bagnarci nello stesso fiume per tutta la vita? Assurda pretesa, e quanto mai irreale, visto che nella vita accade spesso di cambiare, di scoprire lati inediti di noi stessi, di leggere nell'immagine riflessa dal nostro specchio fedele qualche carattere nuovo tra le pagine della nostra biografia, ancora tutto da decifrare. E allora, che ben vengano le folgorazioni sulla via di Damasco. E lunga vita alle redenzioni del corpo e dell'anima. E alla Carfagna in rigoroso tailleur grigio perla.

Elena Orlando

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