
“Acrobate - a 50 anni dalla pillola anticoncezionale, 40 dalla rivoluzione sessuale e 30 dalla legge 194 - 20 ritratti di donne, in bilico fra la voglia di volare e il frigo da riempire”.
Ci vuole un titolo alla Wertmuller come questo per immergersi a fondo nel variegato e complesso mondo femminile. Nonché un animo in rosa. E non è poi così banale. "La recessione sta invertendo i ruoli nella famiglia tradizionale - spiega la sessuologa Alessandra Graziottin, curatrice della prefazione e degli approfondimenti del libro. “Oggi purtroppo spesso il marito resta a casa in cassa integrazione mentre la donna insegnante, infermiera, impiegata alle poste, esce ogni mattina per andare al lavoro".
La donna deve infatti gestire comunque l'economia domestica, far quadrare i conti e il suo tempo libero si riduce parecchio: le italiane sono in assoluto le europee che dedicano più energie al lavoro familiare (5 ore e 20 minuti), mentre gli uomini del nostro Paese sono esattamente all'ultimo posto con 1 ora e 35. "Ma l'emergenza, paradossalmente, aumenta la spinta inconscia alla riproduzione", spiega la Graziottin. "Ecco perché è proprio in questi periodi che si assiste a un incremento delle gravidanze indesiderate, per una sorta di atavico istinto alla conservazione della specie".
Ecco, la donna fatica il doppio, scivola sui tacchi a spillo, s’inerpica su stivali vintage e affoga nel trucco. Ma il potere è ancora maschile e maschilista. E magari accavallare le gambe con sensibilità, tatto e con la giusta concentrazione intellettuale, ancora non basta.
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
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