venerdì 23 dicembre 2011

Sanremo 2012: un festival social pop

In tempo di crisi, mamma Rai - come contropartita dell'aumento del canone - infiocchetta per bene una delle poche certezze d’Italia: il Festival di Sanremo. Nell’ edizione numero 62, in onda in prima serata su Raiuno dal 14 al 18 febbraio, mai come quest’anno nazional-popolare, mai come quest’anno social. Non a caso tra i big in gara svettano i già ben collaudati Toto Cutugno e Al Bano, rispettivamente alla 16esima e alla 15esima partecipazione.
Cambiano le mode, ma gli stereotipi no. Quelli al palco fiorito del teatro Ariston fanno solo bene. E all’italiano trombato da Monti, che per consolarsi suona con la chitarra in mano (della serie canta che ti passa), pure. Così come il predicozzo attesissimo di Adriano Celentano. Il molleggiato infatti sarà il superospite di quest’anno. “Basta con questi snobboni stranieri”, i commenti rimbalzano già da mesi nei corridoi di viale Mazzini. Tranne per Tamara Ecclestone, s’intende, pur sempre nata a Milano, anche se la figlia di Bernie, il boss della Formula 1 fa la bambola a Londra.


Un Festival interattivo, e appunto social. Che quest’anno apre ufficialmente le porte delle selezioni per i giovani e ad una golden share che il pubblico potrà riservare a uno dei big direttamente da facebook, attraverso la pagina “SanremoSocial”, che conta già oltre 25.000 contatti. Una bella idea del direttore artistico Gianmarco Mazzi.
A condurre il Festival torna, dopo il successo di ascolti dell’anno scorso. Con una media di oltre 11 milioni di spettatori e uno share del 47, 78 per cento, l’eterno ragazzo della canzone italiana Gianni Morandi, una certezza made in Italy anche questa, affiancato da Rocco Papaleo (andranno d’accordo?...).
A rappresentare la musica cantautorale ci sarà Eugenio Finardi, dopo il rifiuto di Roberto Vecchioni (“a vincere l’anno scorso ho avuto culo, ma averne due volte di seguito è davvero impossibile”). Insomma, nell’anno della crisi e del nuovo governo Sanremo punta tutto sulle storiche certezze all’italiana. W l’Italietta degli spaghetti al dente, del caffè ristretto e della moviola della domenica in tv. Questa sì che, direbbe l’ex ministro Renato Brunetta, è l’Italia migliore.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)  

1 commento:

bla78 ha detto...

Che ne dite di Erica Mou? Secondo me a Sanremo deve andarci per forza! http://www.facebook.com/SanremoSocial?sk=app_249204351810575