Strizza gli occhi alle teenager in calore e alle trentenni (es)agitate. E’ femmina. E’ rosa. A sparigliare la terna Canale5-Italia1-Rete4 ci pensa “La 5”, il nuovo canale gratuito Mediaset che dal 12 maggio inonderà col suo palinsesto 24 ore su 24 la galassia caotica e affollata del digitale terrestre.
Un apartheid televisiva in piena regola. Visto che il nuovo canale si rivolge a un pubblico esclusivamente femminile. Il direttore di Canale 5 Massimo Donelli spiega che il target del nuovo canale sarà quello delle donne tra i 15 e i 34 anni curiose, volitive, tecnologizzate e capaci di vincere le proprie sfide personali, ragazze normali e non veline. E invece? Testimonial de “La 5” sono proprio loro, le veline Federica e Costanza, insieme ad Alessia Marcuzzi, Geppi Cucciari, Marco Carta e all’immancabile Silvia Toffanin, che alle ultime settimane di gravidanza incarna bene il concetto di un nuovo arrivo. E a quasi un mese di distanza dal battesimo di “La 7 d”, il canale de La 7 dedicato alle donne, ecco sfornato da Mediaset un duplicato ben confezionato. La tv ghetto, quella che relega le donne al ruolo di spettatrici commosse di frivole soap opera americane, flaccidi filmetti strappalacrime, patetici talk show, e quant’altro serva a mortificare anni e anni di agguerrito femminismo, di battaglie sull’orlo di una crisi di nervi per la tanto agognata parità con gli uomini, concetto terrificante. Macché parità. Il protagonismo delle donne ha fagocitato l’universo maschile impallidendone l’immagine, relegando l’uomo al ruolo di mammo sconsolato. E se la tv è lo specchio dei tempi, un canale come “La 5” ne è la naturale conseguenza.
Questa tv a programmazione sessista e femminista potrebbe davvero aiutare gli uomini ad allontanarsi sempre di più, magari anche con un certo senso di nausea, dal mondo delle donne,
acuire il conflitto tra i sessi, anche se per fortuna le quote rosa nelle liste elettorali si sono scolorite.
Sarebbe bello un giorno creare un canale per uomini stanchi, annoiati, antipatici o depressi. Un canale tutto per loro.Intanto però si pensa alle donne, per consolarle del troppo poco potere che ancora oggi esercitano, del fatto che ai vertici ci sono quasi sempre gli uomini, e in giro si respira ancora un maschilismo imperante. Ma se poi a guardare “La 5” ci scappa per sbaglio qualche spettatore maschio rimasto a casa a farsi la ceretta? Eh no, bollino rosso. Non conviene. Molto meglio cambiare canale…
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)