A naso si direbbe che con Cyrano De Bergerac la natura è stata benevola. Un naso come il suo non solo ha immortalato per sempre le sue doti da abile spadaccino tra le pieghe dell’opera teatrale di Edmond Rostand. Ma oggi, a tutti i Cyrano del 2010, copie più o meno conformi, regala addirittura qualche boccata d’aria più sana. Infatti a loro i vortici malevoli di smog, le nuvole di polveri sottili che si rincorrono nell’atmosfera, insidiando la purezza e il candore dell’aria che respiriamo, non li intaccano più di tanto. E così quel tratto somatico deturpante, antipatico, antiestetico, grande e grosso e privo di grazia non è più un difetto da correggere dal più fidato dei chirurghi estetici, ma ora sarebbe, oltre che un segno di personalità, anche un prezioso alleato contro l’inquinamento, i germi e perfino la rinite allergica.
Lo rivela una ricerca pubblicata su Annals of Occupational Hygiene. L’esperimento ha previsto la creazione, da parte di alcuni scienziati dell’Università dell’Iowa, di due nasi artificiali. Uno normale, l’altro grande il doppio. Entrambi su due teste finte. Attraverso un tubo posto nella bocca artificiale è stata poi insufflata aria che conteneva una vasta gamma delle più comuni particelle che tutti respirano abitualmente. In seguito all’esame dei risultati, gli studiosi americani si sono sentiti in grado di affermare che la testa con il naso grande aveva respirato il 6.5 per cento in meno di particelle. «Un naso sporgente offre una migliore protezione per la bocca- ha dichiarato Renee Anthony, ricercatore del Department of Occupational and Environmental Health dell’Università dell’Iowa, che ha coordinato lo studio – abbassando i rischi di infezione e rappresentando una migliore barriera contro i pollini». Tra gli scienziati c’è già chi ha cominciato a sollevare un polverone di scetticismo. Però adesso, almeno a naso, si può affermare che chi ce l’ha un po’ troppo grosso, quantomeno in fatto di salute, può dormire sonni tranquilli.
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
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