
Nella storia, in effetti, abbondano i casi di mancini di straordinario successo: da Giulio Cesare a Michelangelo, da Napoleone Bonaparte a madame Curie, da Ronald Reagan a Bill Clinton, da Albert Einstein a Anthony Kennedy, da Bill Clinton a Bill Gates, Paul McCartney a David Bowie. Per non parlare di Jimi Hendrix, mancino che si era fatto fare una chitarra su misura. Tra i contemporanei, usano la sinistra il principe William, futuro re d'Inghilterra, e le attrici Angelina Jolie e Nicole Kidman. Celebri i tiri "mancini" dei giocatori di tennis che hanno fatto storia e vinto tornei, da McEnroe all’astro nascente Nadal. Pura casualità? Forse.
Ad ogni modo, a riabilitare e legittimare la categoria c’è una storia illustre alle spalle. La sinistra poi cresce in tutto il mondo. E non in senso politico, ma sempre riguardo all’uso della mano. Tant’è che una recente indagine c’informa che il mancinismo, secondo alcuni studiosi condizione ereditaria, secondo altri legato all’età della madre (far figli in età avanzata ne aumenta la probabilità), coinvolge circa l’11 per cento della popolazione mondiale.
E se per Cesare Lombroso il sinistrismo era indice di regredimento mentale, la pedagogista Maria Montessori considerava i mancini possibili geni. Altri studiosi mettevano in risalto la presunta correlazione fra mancinismo e idiozia, strabismo, balbuzie ed ogni altro difetto. E un certo dottor Fliess, grande amico di Sigmund Freud, rilevava che, laddove esiste mancinismo, il carattere opposto sembra prevalere e alla fine i gay mancini sono in maggior numero rispetto ai destri.
Però, una cosa è certa. Proprio a non voler essere moderati e bipartisan, ma molto accorati, i mancini stanno dalla parte del cuore. Quindi, perché no, potrebbero essere il volto migliore dell’umanità. Forse.
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it )
2 commenti:
Hai dimenticato un altro manchino della Storia: il sottoscritto.
Genio e sregolatezza: a metà strada fra Cesare Lambrusco e Marina Ripa Montessori.
Straordinario! :-) E.
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