venerdì 13 febbraio 2009

La vita di Elisabetta II d’Inghilterra corre sul web

Una volta per curiosare bisognava sbirciare dal buco della serratura. Oggi, è diventato tutto molto più semplice. E a portata di click. Perfino i gusti e i vezzi della Regina Elisabetta d’Inghilterra, che lancia ai suoi sudditi più fedeli e affezionati una bella sfida: riusciranno a spiarla 24 ore su 24 attraverso il suo nuovo sito internet?

La trovata regale segna una svolta. Sono tramontati per sempre i tempi in cui l’inaccessibilità e il mistero accompagnavano le inaccessibili stanze della reggia di Versailles, all’interno della quale accadevano cose che nessuno sarebbe mai stato in grado di scoprire. Ormai il Palazzo reale apre le porte alla gente comune. E trova una piacevole occupazione per quei sudditi un po’ sfaccendati che non sanno come occupare il proprio tempo.

Perché a più di 30 anni dall'invio della sua prima e-mail nel 1976, l’ultima discendente della casa reale dei Windsor presenta una nuova versione del suo sito web, che dà libero accesso alla vita della famiglia reale grazie a una mappa online. Il nuovo sito - www.royal.gov.uk - mostra gli impegni passati e futuri della famiglia su una mappa interattiva di Google.
Tra le altre funzioni ci sono un link diretto ai video della famiglia reale su YouTube, una sezione dedicata agli animali domestici reali, e le offerte di lavoro a palazzo.
La Regina non solo ama profondamente i suoi sudditi, ma tiene parecchio anche alla loro buona educazione. Nel sito infatti ci sono anche posizioni aperte per apprendisti maggiordomi, con compiti come portare "il vassoio del tè e del caffè, la colazione e i giornali ... in modo efficiente e discreto".

Elisabetta II inoltre ha già dato il via a un suo blog, e il sito conterrà nuove tracce video e audio, tra cui il suo primo discorso pubblico trasmesso il 13 ottobre del 1940, quando era ancora la Principessa Elisabetta, indirizzato ai bambini del Commonwealth, molti dei quali si trovavano lontani da casa a causa della Seconda Guerra Mondiale.
Il sito, le cui pagine sono contrassegnate da un piccolo sigillo reale in alto, è stato concepito per essere più accessibile agli utenti, con un layout più chiaro. La regina ha inaugurato la sua terza versione durante un ricevimento a Buckingham Palace insieme allo scienziato Tim Berners-Lee, che inventò il World Wide Web mentre lavorava al Cern in Svizzera.

I record del sito sono stati: 100 milioni di visite nel 1997, l'anno del debutto, e 35 milioni di hit nella settimana successiva alla morte della compianta Principessa Diana. La Regina vuole essere al passo con l'hi-tech, non meno di Barack Obama. Ma soprattutto ha capito che la partita della popolarità e del consenso ormai si gioca a tutti gli effetti fuori dal Palazzo reale. E corre sul web.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

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