lunedì 2 novembre 2009

Il pianto dei poeti è solo canto


Ruba a qualcuno la tua forsennata stanchezza
o gemma che trapassi il suono
col tuo respiro l'ombra che sta ferma
di fronte ad un porto di paura
quel trascendere il mitocome se fosse forzatamente azzurro
o chi senza abbandono
che non sanno che il pianto dei poeti
è solo canto.
Canto rubato al vecchio del portone
rubato al remo del rematore
alla ruota dell'ultimo carro
o pianto di ginestra
dove fioriva l'amatore immoto.

Quale miglior modo per ricordare Alda Merini se non con i suoi stessi versi che valgono più di mille parole con le quali si riempiranno in questi giorni le pagine dei giornali. Grazie in eterno, grazie da tutti coloro che proprio in questi versi si rifugiavano, cercando risposte alle proprie assillanti domande o semplicemente un po’ di consolazione all’umano vivere e soffrire.

E.O.

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