lunedì 2 novembre 2009

SIRONI, IL MIO 'PINOCCHIO' VINCE PER LA SEMPLICITA'

Il boom di ascolti non lo ha colto troppo di sorpresa. Quegli oltre 7,7 milioni di spettatori che ieri sera sono rimasti incollati davanti alla tv per seguire su Raiuno 'Pinocchio' non hanno meravigliato più di tanto il regista Alberto Sironi. "Era inevitabile. Pinocchio è come la Bibbia. Appartiene talmente tanto alla cultura popolare italiana che è paragonabile ai Promessi sposi. Io per esempio ho imparato a leggere proprio grazie a lui, attraverso l'intramontabile fiaba di Collodi".

Due, secondo Sironi, i punti forti che hanno decretato il successo della serie tv, riapparsa sul piccolo schermo dopo 37 anni dal 'Pinocchio' di Luigi Comencini: "La forza irresistibile di un cast internazionale a dir poco straordinario - spiega il regista - da Bob Hoskins a d Alessandro Gassman a Margherita Buy, a tutti gli altri, più da cinema che da tv. In questo devo dire grazie alla Rai che mi ha lasciato campo libero. E poi la semplicità della storia. Forse anche i luoghi in cui lo abbiamo girato: siamo andati a cercare l'Italia dei piccoli borghi, della provincia, quella che non compare in tv, ma c'è".

Stasera andrà in onda la seconda puntata, sempre su Raiuno, in prima serata. E 'Pinocchio' dovrà vedersela col 'Grande fratello', 'mostro sacro' della rete ammiraglia Mediaset. "Un simile confronto non m'intimorisce affatto - prosegue Sironi - anche perché il pubblico di riferimento di un reality è molto diverso dal nostro. E poi personalmente non sono uno fissato con lo share. Punto più che altro sul gradimento". Sironi sta già preparando una nuova serie per la tv, sempre per la Rai, 'L'ultima Trincea': "E' sulla I Guerra mondiale - anticipa - Ci saranno Flavio Insinna, Neri Marcorè e un giovane attore, Michele Alhaique. Dovrebbe andare in onda a febbraio, subito dopo la fine del Festival di Sanremo". Nell'attesa e' al lavoro anche sui nuovi episodi del commissario Montalbano: "Saranno incentrati sui quattro nuovi romanzi scritti da Camilleri. Finora ne manca solo uno. Camilleri lo sta ancora scrivendo e sono in attesa di leggerlo”.
Elena Orlando per Adnkronos (elyorl@tiscali.it)
Nella foto, Luciana Littizzetto (il Grillo parlante) e Pinocchio in una scena del film.

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