mercoledì 11 febbraio 2009

Stephen King s’innamora dell’ebook

Internet è un treno che corre veloce. Un vortice d’aria che ti avvolge. Una realtà parallela che corre sul web senza confini. In cui tutto è a portata di tutti, la democrazia regna sovrana, non ci sono differenze di ceto e di censo e ci si può incontrare in qualsiasi momento da tutte le parti del mondo. L’ha capito il capitano del Toro, che ha un sito tutto per sé. E ora l’ha capito perfino la letteratura e, nella fattispecie, Stephen King, lo scrittore americano re dei romanzi dell’orrore. 


La notizia non è che uscirà presto un suo libro. Fin qui, infatti, sarebbe tutto regolare. L’assoluta novità è che il libro verrà pubblicato esclusivamente sul web. Lo riferisce il “Wall Street Journal”, che fornisce anche il nome della casa editrice elettronica, la Amazon.  Quella, per intenderci, che ha riscosso un enorme successo con «Kindle», il suo lettore elettronico, e King ha fatto dello strumento uno dei protagonisti del libro, la cui trama è peraltro protetta dal segreto. Secondo il quotidiano, la prima generazione del «Kindle», oltre 500 mila lettori a 395 dollari l'uno, è andata esaurita in sei mesi, venendo a mancare proprio nella stagione natalizia. E la Amazon ne produce ora una seconda a Taiwan, adattabile ai cellulari. 


Il romanzo di King, un testo ai confini tra fantascienza e giallo, verrà stampato anche dalla Scribner, la sua editrice storica. L'iniziativa di Amazon potrebbe segnare una svolta irreversibile: le prossime generazioni leggerebbero i libri attraverso Internet e l'editoria tradizionale passerebbe in secondo piano. Il quotidiano aggiunge che l'iniziativa di Amazon preoccupa Google, il motore di ricerca che mette in rete intere biblioteche. Jeff Bezos, fondatore di Amazon, ha rifiutato di precisare quando uscirà il romanzo, ma ha pronosticato che a medio termine il «Kindle» causerà una rivoluzione culturale. E dire che i classici libri in odor di carta delle nostre librerie affollate un tempo li amavamo…  


Elena Orlando (elyorl@tiscali.it), pubblicato su www.alessandrorosina.it.  

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