domenica 21 febbraio 2010

Sanremo 2010: vince Valerio Scanu, ma soprattutto il televoto. E la giuria demoscopica va in vacanza

E alla fine ha vinto lui. Valerio Scanu, il volto pulito del programma per giovani talenti musicali più amato dai ragazzi. Ma soprattutto lei, nostra signora di Canale 5 Maria De Filippi, più che mai defilata. Nell'era dei talent show, "Amici" vince a pari merito con "X Factor" (Tony Maiello, pupillo d Mara Maionchi ha vinto tra i giovani). Ma la consorte di Maurizio Costanzo, sua eminenza grigia, anzi, bionda, del Festival e regina incontrastata delle ultime due edizioni vince su tutti. E ancora una volta vince la Sardegna (Scanu è de La Maddalena), proprio come un anno fa con Marco Carta, pure lui sardo, pure lui pischello in cerca di fotuna, allevato dalla scuderia di "Amici".

Vittoria consumata in fretta, senza troppi giri di parole, con l’approvazione di Marco Mengoni, del trio Pupo-Emanuele Filiberto-Luca Canonici e, naturalmente, di Antonella Clerici, contenuta nella sua flemma, nel suo chignon e nel suo abito nero, in un Festival totalmente in mano al televoto. Un televoto che sa di bruciato. Non si sa quando è stato aperto, ma soprattutto quando è stato chiuso, visto che sono mancati del tutto sul palco gli annunci ufficiali di apertura e chiusura da parte della conduttrice. Un Festival che ha mandato forse definitivamente in cassa integrazione la giuria demoscopica, sempre più una cariatide sfilacciata nei meandri dell’Ariston, senza alcuna voce in capitolo. Questa è stata la novità assoluta della sessantesima edizione del Festival. Ormai comandano loro, i telespettatori da casa, quelli senza nome e senza volto che votano digitando il codice con le dita. Chi saranno stati? Giovani, anziani, bambini? Fan, amici, parenti, conoscenti o sinistre compravendite? Poco importa. Ciò che conta è che hanno riammesso il loro idolo in gara dopo l’espulsione. E non solo. Regalandogli una tempesta di voti, alla fine ne hanno decretato la vittoria. Ecco. Al Festival di Sanremo ormai è cambiato davvero tutto.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

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