Macchè sorpresa, l’appuntamento è un rito fin troppo consolidato. Miss Italia è una certezza televisiva, un punto fermo nel palinsesto d'apertura di ogni nuova stagione televisiva, una pietra miliare nella strettoia dell’esibizionismo tout court della femmina post moderna e contemporanea, incartata in tubini supersexy e innalzata all’alto rango dal tacco 12, che le dà la giusta carica per fare le scarpe al maschio e affemare a tutti i costi se stessa. Il concorso di bellezza ideato da Enzo Mirigliani ben settantadue anni fa torna a settembre, il 18 e il 19 in prima serata su Raiuno. Stessa filosofia, stessa sceneggiatura, stessa pantomima di una serie di libellule in costume da bagno che scivolano davanti all’obiettivo. Corpi stesi ad asciugare senza troppe pretese, se non quella (e non è mica poco) di bucare lo schermo con una sola occhiata. Cambia solo la location, quest’anno Montecatini Terme anziché Salsomaggiore.
Sessanta concorrenti, sessanta gnocche (si spera) con uno spicchio di cervello in rappresentanza delle ragazze italiane affamate di fama e di televisione, cinema e quant’altro abbia a che fare col mondo dello spettacolo o della moda. La giuria e gli ospiti musicali sono ancora top secret. Le ragazze come sempre si esibiranno in sfilate di moda e talk show. Il conduttore si sa già: ancora e sempre lui, il serafico Fabrizio Frizzi, pronto a sostenere psicologicamente con le sue fragorose risate le fragilissime ragazze svezzate da Madonna e Britney Spears, violentate (si fa per dire) da telecamere ossessive puntate addosso. Sorrisi languidi, camminata spigliata, voce rotta dall’emozione e una buona dose di cinismo, che serve sempre. E mammà, dietro le quinte, complice sfacciata e alleata perfetta, lo sa.
Come prepara Raiuno il suo pubblico a questo glorioso appuntamento? Con una massacrante full immersion a cui resisterà solo chi avrà davvero il fisico, nel magico e fatato mondo del “dietro le quinte” delle Miss, per coglierne cedimenti, pianti, crisi di nervi, litigi, pose, smorfie, prove. Quindi, prima dell’evento, ci saranno cinque puntate quotidiane di Anteprima dal titolo “Una Giornata particolare a Spasso con le Miss” , un programma di Danila Lostumbo e Stefano Sarcinelli; in onda venerdi 9 Settembre alle 17.15 e sabato 10 alle 16.20 e poi a seguire lunedi 12 –martedi 13 - mercoledi 14 in seconda serata, per la regia di Carlantonio Cavazzocca Mazzanti. Poi sono previste due puntate di “Miss Italia – il Reportage” in onda il 15 e il 17 Settembre, sempre in seconda serata, per seguire le cronache delle fasi finali inserite nel contesto del territorio dalla località ospitante, con la regia di Luca Alcini.
Poco male per un concorso che negli anni ha attraversato l’onda lunga delle polemiche sull’immagine della donna e i trasformismi legati al gusto nel susseguirsi delle varie epoche, espresso attraverso il look e lo stile, dalla timidezza alla sfacciataggine, dalle curve generose a una silhouette decisamente più snella e slanciata, dalla culotte al bikini, passando per il costume intero. Miss Italia ha sfornato reginette del calibro di Silvana Pampanini, Silvana Mangano, Gina Lollobrigida, Sofia Loren, Lucia Bosè, Stefania Sandrelli, Simona Ventura, Anna Falchi, Martina Colombari, ma non ha riservato la stessa notorietà a tutte. Vedi per esempio Edelfa Chiara Masciotta, vincitrice nel 2005, che si è dovuta accontentare solo di qualche campagna pubblicitaria. Sulle sue orme, Francesca Testasecca, ultima vincitrice del concorso. A differenza di altre, come Miriam Leone, reginetta del concorso nel 2008, arrivata quasi subito alla ribalta attraverso la conduzione televisiva in Rai. Ma si sa, il cosiddetto fattore C, insieme a un sano lato b, hanno la loro dose di importanza.
E ogni volta è la stessa storia. Farà l’apologia spudorata della bellezza corporale in salsa rosa a far indignare di nuovo per l'ennesimo sdoganamento di un’immagine della donna come bamboccia e basta, in un Paese come il nostro profondamente ipocrita, dove il fattore F gode più che mai di straordinaria considerazione, a netto discapito di un po’ di cervello? Se la risposta fosse un sì anche biascicato, l’ipercriticato concorso di Miss Italia sarebbe già scomparso dai palinsesti televisivi già da un bel pezzo.
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
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