
Bene. Dj Alberto, fratello minore del direttore artistico Linus, adesso si è allargato (lui può) e nel week end conduce anche Fifty Songs, la classifica dei 50 brani più trasmessi. Ecco. Non è che ci sia niente di male ad essere esterofili. Per carità. Soprattutto in un periodo in cui i confini non reggono più. E , si sa, la musica internazionale spesso è di gran lunga più interessante e originale di quella di casa nostra. Però, così non vale. A voler essere precisi, fatta eccezione per Tiziano Ferro, Neffa e J Ax, o i casi più fortunati come Jovanotti (storico amico della radio, nonché ex speaker), Ligabue, Vasco Rossi e, forse, Max Gazzè, il resto è tutta barbarie, nel senso greco del termine. Per non dire spazzatura. Radio Deejay suona straniera, da Shakira ai Black Eyed Peas, da Madonna a Mika, da Nelly Furtado a Beyonce, solo per citare chi sta ai piani alti.
E siccome Fifty Songs non è altro che la classifica dei brani più trasmessi della settimana proprio da radio Deejay, non è che per caso gli amici di via Marsena (Milano), siano talmente esterofili da non accorgersi abbastanza di alcuni brani belli, scritti, prodotti e interpretati dagli artisti di casa nostra? Chessò, Luca Carboni, Gigi D’Alessio, Paola Turci, i Pooh, Lucio Dalla, OrnellaVanoni, tanto per citarne alcuni, totalmente assenti dal palinsesto musicale.
Se Fifty Songs adottasse il criterio di bilanciare le presenze in classifica tra la musica italiana e quella internazionale, non sarebbe male. Vai, Alba, bella lì, piaccc!
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
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