«Vado nella tana del lupo perché amo la provocazione». Lucio Dalla da giovedì a domenica porta Tosca a Torre del Lago, in casa di Puccini. I costumi di Armani, ma soprattutto i balletti di Daniel Ezralow daranno al cantautore bolognese, paroliere informale e clown del pop nostrano, il coraggio necessario per sfidare i puristi. Evviva le contaminazioni. Evviva Mozart nelle osterie, Bach nei pianobar. Dalla Russia al festival di Klagenfurt, Dalla fa girare la sua Tosca in giro per il mondo. E ora si prepara a due nuove sfide: all’Arena di Verona (12 settembre) e, in autunno, agli Arcimboldi di Milano.
Sullo sfondo, un nuovo album, in uscita a ottobre. “ Sarà pieno di ritmo e di novità. Una bella canzone richiede tanto impegno intellettuale ed emotivo. Ultimamente ho scritto molto cercando di rimanere sui miei livelli abituali. Il nuovo cd sarà un passo in avanti per dimostrare che la musica è libera, non si può costruirci il filo spinato intorno e definirla rock, pop, jazz”.
E’ proprio il caso di dire: “com’è profondo il mare…”. In bocca al lupo!
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
Sullo sfondo, un nuovo album, in uscita a ottobre. “ Sarà pieno di ritmo e di novità. Una bella canzone richiede tanto impegno intellettuale ed emotivo. Ultimamente ho scritto molto cercando di rimanere sui miei livelli abituali. Il nuovo cd sarà un passo in avanti per dimostrare che la musica è libera, non si può costruirci il filo spinato intorno e definirla rock, pop, jazz”.
E’ proprio il caso di dire: “com’è profondo il mare…”. In bocca al lupo!
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
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