
Si tramanda che l’origine di questa festa risale all’ultimo mercoledì di agosto del 1945, quando una “battaglia” tra due gruppi di giovani che assistevano a una sfilata in maschera si è conclusa con il lancio degli ortaggi di un negozio di frutta e verdura che si trovava nelle vicinanze. Visto che i colpevoli vennero condannati a riparare i danni provocati , per l’anno successivo decisero di armarsi personalmente di pomodori per eventuali scontri.
Da lì iniziò la tradizione che da allora si ripete ogni ultimo mercoledì di agosto e che ormai coinvolge più di 40.000 persone. Vediamo come funziona: nel giro di 60 minuti, il combattimento si fa denso e saporito. Migliaia di pomodori volano dappertutto. Finché, a mezzogiorno in punto, un petardo pone fine alla festosa lotta, svelando uomini, strade e piazze completamente tinti di rosso. Per affogare in un bagno di sangue (si fa per dire), leccandosi i baffi.
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
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