lunedì 29 giugno 2009

Tu vuo’ fa’ la serenata

E svegliarsi la mattina, col turuturututtu... nelle orecchie di una serenata suonata sotto il balcone, non sarebbe poi così male. In chiave classica o moderna, rap o metropolitana, per dirla alla Jovanotti, una serenata non si rifiuta mai. Ed è stata la sorpresa che un promesso sposo ha voluto fare alla sua amata, il giorno prima del matrimonio. Così, il noto gruppo musicale spezzino "The Funkafè" in versione street band si è presentato sotto il balcone della futura sposa a Migliarina, per suonare la bellissima "Con una rosa" di Vinicio Capossela e l'intramontabile "Baci" di Adriano Celentano. In un tranquillo pomeriggio di sabato, la via si è risvegliata come per incanto con tante teste alle finestre che hanno fatto capolino per capire cosa stesse succedendo. Al termine sono partiti gli applausi.
Sempre più coppie ricorrono alla serenata. Perfino nel giorno stesso del “sì”. Come dimostra la lievitazione naturale di siti internet che offrono serenate originali con diverse esibizioni da poter scegliere. Dalle classiche alle moderne, passando per il rap o il jazz. Alberto Tozzi si diletta a dispensare qua e là suggerimenti musicali, proponendo canzoni romane e napoletane reinterpretate in chiave moderna.
Voce, chitarra, tastiera, fisarmonica, violino e mandolino. Tutti insieme appassionatamente. A Roma, presso l'agenzia Smart Music, lo show room musicale “Roma Sposa” è a disposizione del pubblico tutto l’anno per ascoltare dal vivo ciò che viene proposto e realizzato per la cerimonia del matrimonio. Per la serenata l'agenzia propone una versione moderna (serenata jazz, rap o country) eseguita con tastiera e una versione classica eseguita con la chitarra. Complessivamente vengono realizzati dieci brani e tutto si conclude con una fontana luminosa e con i fuochi d'artificio. Viene offerta inoltre la possibilità di eseguire una serenata al contrario. Si capovolgono i ruoli ed è la donna che la fa all'uomo.
Un'altra proposta è quella dell'agenzia Semprefesta, che per le serenate consente di scegliere tra pianisti, violinisti, quartetto d'archi, tastierista con cantante, sax, fisarmonica e offre la possibilità d'inserire qualsiasi altro strumento. Si esegue qualunque tipo di repertorio, soprattutto musica italiana dagli anni cinquanta ad oggi. C’è poi Musica Dentro, con la particolarità dell'allestimento scenografico con palloncini: cuori, colonne e archi alti circa un metro e mezzo. Se invece, oltre alla classica serenata avete pensato a qualcosa di più sorprendente, rivolgetevi a Baldoria Party, che ravviverà l'esibizione con messaggi animati, fuochi d'artificio, neve artificiale o bolle di sapone, avvalendosi dei nuovi strumenti tecnologici.
E se poi, per disgrazia, il futuro sposo prendesse una stecca all’ultimo momento (un ripensamento dell’ultima ora, per esempio)? La futura sposa, dopo essersi affacciata al balcone, anziché la solita rosa, potrebbe sempre lanciargli qualche pomodoro. Magari maturo, per non fargli troppo male.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

2 commenti:

Andrea Tricomi ha detto...

Capisco il trauma che ha provocato la notizia.

"Voi italiani sempre rumore, sempre cantare chitarra e mandolino", faceva dire Villaggio a un turista tedesco osservando un tragico Fantozzi(vedi il filmato). Letteralmente la serenata è l'azione del cantare e suonare al sereno, l'ora più trasgressiva della giornata. "La Serenata è l'ansietà d'un amante, che precorre col desiderio agli istanti in cui vedrà il volto della sua innamorata". La definizione appartiene a Ignazio Cantù (1838).

E in effetti, lo sguardo, la visione di una donna sognata, poteva suscitare nell'uomo, un forte sentimento erotico che esprimeva con dei sonetti sonori tentando di toccare il cuore della bella attraverso "la canzone dolce e ingenua dell'amore, che trova gli accenti più soavi nelle parole più semplici".

Addirittura l'antenata della seranata è la mattinata con i 'mattinatori'. E poi, una ricompensa per la serenata era sempre obbligatoria da parte della ragazza (ma non è quello che si pùo pensare).

Invece il senso più profondo della serenata era più che altro, se non trascendeva in disturbo della quiete pubblica, l'usanza italica con la quale l'uomo chiedeva la donna in sposa ai genitori, ai fratelli, agli zii, ai nonni, ai vicini di casa,....
Ma oggi cosa rappresenta? Un viaggio postumo nel passato? Un agguato "in Fragoletta e Martin Bliss" (Alberto Ongaro, Un romanzo d'avventura, 1970)?
Per Elvira Conti (1930) "la serenata è il miglior mezzo per ottenere successo presso una donna di gusto delicato". Celentano risponde nel '60 anche in altro modo, con una canzone fuori dal coro: "Non esiste l'amor è soltanto una favola... non esiste l'amor..."-

Gli sconosciuti "Funkafé" fanno solo una scelta commerciale, non culturale e artistica.

Se si mette a confronto "Serenata Rap" con "A te", si passa dal gioco dell'amore al gioco delle responsabilità per salvare un matrimonio. Per la serie "Serenate Termovalorizzate"...

Notte, Stella!

Stella mattutina ha detto...

Io preferisco di gran lunga il gioco dell'amore. Per la mattinata, stella mattutina potrebbe farci un pensierino. Per me sarebbe un po' difficile, visto che sono una gran dormigliona!Quindi, mi fermo volentieri alla serenata. A patto che non sia troppo svenevole o grottesca. Baci lieti ed effervescenti. E.