martedì 13 aprile 2010

E’ primavera, il Pd s sveglia dal letargo

E’ primavera. Gli uccelli cantano, le giornate si allungano, l’aria è più leggera e… Il Pd si risveglia dal letargo di una campagna elettorale, quella delle Regionali 2010, timida, sbiadita e annacquata. Per tutti quegli elettori in profonda crisi di nervi, che credono che la politica sia solo un lontano ricordo. E sono nauseati. Fanno i moderati ma in realtà non esistono. E si tuffano nel qualunquismo. O peggio, annegano nell’esasperazione, finendo per approdare all’ultima pericolosa spiaggia del grillismo.
E invece no. I LiberalPd ci credono ancora. Nella politica buona e sana, quella fatta di dibattiti e confronti, se necessario anche aspri ma comunque costruttivi. La parola d’ordine è un futuro migliore. All’insegna della modernità e del cambiamento. Per ridare linfa vitale alle diverse espressioni della cultura liberaldemocratica (riformismo socialista, cultura repubblicana, liberale, ambientalista, laica senza aggettivi).Dopo il successo del seminario ‘Italia 2030. Il Paese che vogliamo’ dell’anno scorso ad Amelia e sul quale ci siamo confrontati sull’Italia che vorremmo tra vent’anni, il prossimo appuntamento – spiega il presidente dei LiberalPd Enzo Bianco – sarà un momento di approfondimento finalizzato a dare progettualità all’azione politica che i laici hanno spesso svolto nella società italiana e che cerchiamo di svolgere nel Partito oggi”.

E allora ci si incontra davvero. Al seminario di primavera di Valmontone il 16, 17 e 18 aprile. Si parte venerdì pomeriggio con un intervento di apertura del presidente dei LiberalPd Enzo Bianco e del segretario del Partito democratico Pierluigi Bersani e con due dibattiti. Il primo sarà su quale fisionomia dovrà avere il Pd in un nuovo governo. Se lo chiederanno Massimo D’Alema, Dario Franceschini, Franco Marini e Ignazio Marino. Nel secondo dibattito invece si parlerà di riforme istituzionali con Antonio Maccanico e Franco Bassanini. Sabato tocca ai Repubblicani. A parlarne sarà Giuseppe Galasso. E poi ai liberalsocialisti attraverso la voce di Giuliano Amato e degli azionisti con Antonio Maccanico. Si parlerà inoltre di sfida economica, delle nuove frontiere della comunicazione e dell’Europa in trasformazione. Domenica mattina, ultimo giorno del seminario, a farla da padrone sarà un acceso confronto sulla battaglia del merito, tra confini e nuovi saperi.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

Nessun commento: