Estate 1992. Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti, andava in giro per l’Italia a farsi il culo arrosto. Estate 2009. Lorenzo Cherubini sbarcherà il lunario negli States, al Nublu di New York, il prossimo 20 luglio, in compagnia della catanese Patrizia Laquidara, sacerdotessa chic della musica miltietnica. Patrizia per questo tour divide il palco con la cantante brasiliana CéU, che vanta nomination ai Grammy, numeri d’alta classifica e soprattutto un sound inconfondibile che è ben rappresentato in “Vagarosa”, brano pubblicato dall’attivissima label indipendente Sixth Degrees. E Lorenzo invece propone glii ultimi successi dello stravenduto album “Safari”. Pochissimo spazio al rap funky degli esordi, larga parte l’avrà il minimalismo romantico di “A te” e “Punto”. Ma soprattutto porterà a New York se stesso. Uno che a quarantadue anni suonati ha finalmente capito come si allevano i pesci rossi (per dirla col titolo del programma di NatGeo Music sul canale 710 di SKY, che ha mandato in onda un resoconto fedele di questa esperienza con un Jovanotti a suo agio sul palco del Poisson Rouge). L’unico difetto è che dei pesci rossi non ti puoi fidare. Hanno una memoria che dura pochi secondi. "Sul mare – invece - la memoria corre più veloce, silenziosa, si immerge e risale tra i flutti, ma soprattutto si mescola”.
Ma gli americani apprezzeranno? Proprio loro che adorano mangiare i pesci piccoli?
Ma gli americani apprezzeranno? Proprio loro che adorano mangiare i pesci piccoli?
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
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