E poi non ditemi che non stressano. Lo stress infatti è il minimo che possa produrre questa affannosa fatica di Sisifo. Una roba che alla fine, se va bene, è…molto rumore per nulla, tanto per dirla col titolo di una tragicommedia di Shakespeare.
Non a caso, qualcuno che deve avere davvero un’animo nobile ha pensato bene di rinfrancare lo spirito dei giornalisti più stressati (!!) con un corso di esercizi, rigorosamente spirituali, per gli operatori dell'informazione e per quelli dell'intrattenimento televisivo vessati dallo stress.
L' originale iniziativa è del “Club Santa Chiara”, che ha programmato per due weekend di inizio novembre, in un'abbazia benedettina ancora da scegliere fra la Certosa di Pavia o il convento di Norcia, dei sit-in per ritemprare spirito e corpo di giornalisti e personaggi della comunicazione radiotelevisiva e dello spettacolo.
Vedete quanta fatica per cavalcare l’onda mediatica? Altro che la classe operaia. Altro che il lavoro in fabbrica. Questo è altro, e basta. Io personalmente da oggi comincio a pensare all’arte culinaria. Molto meglio, credetemi. Del resto, tra leggere una notizia vera o presunta che sia e gustare una succulenta porzione di melanzane alla parmigiana (che ho preparato in questi giorni, con strepitoso successo), voi che cosa scegliereste? Provo solo a immaginare...
P.s.: nella vignetta, il volto inquietante dello stress. Buon weekend a tutti. E, mi raccomando, rilassatevi!
1 commento:
C'è chi dice che fare il giornalista e "sempre meglio che lavorare" ed io condivido.
Per quanto debba confessare che la stress da scrittura e da "caccia alla notizia" sia verissima.
Pensa che solo stamattina ho avuto il "guizzo" per scrivere un articolo (cerco di scriverne almeno uno a settimana, il sabato).
E' stata una settimana un po' difficile, piena di stress e tensioni in generale.
Spero di riprendermi....anche perché scrivere è la mia droga !
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