giovedì 11 febbraio 2010

Arisa nel paese delle meraviglie

Un anno fa sembrava l’ennesima pagliacciata in perfetto stile sanremese. Il clown Arisa fa la sua comparsa al Teatro Ariston, che sembra trasformarsi apposta per l’occasione nel circo Astley, dove Burt alla fine del Settecento si divertiva a fare il verso ai cavallerizzi. Lei col brano ‘Sincerità’, i suoi occhialoni vintage, l’espressione burlesca e un’immagine decisamente buffa, il verso invece l’ha fatto ai malpensanti, sedicenti anticonformisti tutto fumo e niente arrosto. Io, sembrava dirgli, a dispetto vostro e delle vostre presunte bizzarrie, cerco la mia bella casettina in Canadà, un amore solido, una famiglia felice e tanta tanta normalità. Risultato? Il personaggio perfettamente riuscito portò a casa una bella vittoria tra le Nuove Proposte. Non male come primo traguardo ufficiale per Rosalba Pippa, nata a Pignola, in provincia di Potenza 28 anni, fa sotto il segno del Leone.

Quest’anno Arisa ci riprova. Stesso look, stessa dichiarazione d’intenti: recitare la Bibbia dei buoni sentimenti. “Può scoppiare in un attimo il sole/Tutto quanto potrebbe finire/Ma l’amore, ma l’amore no”, è solo l'incipit di “Malamorenò”, il nuovo brano scritto dal fidanzato Giuseppe Anastasi, che presenterà a Sanremo tra qualche giorno insieme al Trio di drag queen “Sorelle Marinetti”, vocalist “en travesti”in perfetto stile Trio Lescano.
“Mi piace dire cose importanti utilizzando una melodia orecchiabile, immediata, che arrivi subito”, dice Arisa. A costo di essere presa a pomodori da tutti quelli che si aspettano sempre a tutti i costi, perfino a Sanremo, prodotti di una certa levatura intellettuale. Ci si augura solo che riesca a meravigliarli, scandalizzarli e indignarli come e più dell’anno scorso. In bocca al lupo!

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

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