martedì 23 febbraio 2010

La principessa Sissi: il passo azzardato di Cristiana Capotondi

C’era una volta l'affascinante Romy Schneider nel ruolo che le fu più caro e la portò alla ribalta del cinema mondiale: quello della principessa Sissi. Adesso nello stesso ruolo c'è Cristiana Capotondi, eroina del nostro cinema giovanilista, che domenica 28 febbraio e lunedì 1 marzo ne vestirà i sontuosi abiti nella miniserie in onda in prima serata su Raiuno. Un kolossal da 12 milioni di euro. Una coproduzione internazionale guidata dalla Publispei di Carlo Bixio, in collaborazione con la tedesca Eos e l'austriaca Summerset per Rai Fiction, Orf e Zdf. Un cast stellare: David Rott, lo Scamarcio tedesco, è Franz Joseph; Martina Gedeck (protagonista de Le vite degli altri) è l'arciduchessa Sophia; Licia Maglietta (Ludovica, madre di Sissi). E tra gli altri Andrea Oswart e Christiane Filangieri. La regia è di Xaver Schwarzenberger, la sceneggiatura di Ivan Cotroneo e Monica Rametta. Le musiche sono di Pino Donaggio.

Un passaggio di testimone azzardato ma audace, per la trentenne romana che col suo pallore lunare, i tratti svedesi e l’aria da timida è arrivata al grande pubblico grazie al film Notte prima degli esami, pellicola giovanilista partorita nel 2006 dalla mente di Fausto Brizzi (su quel set incontrò il suo ormai ex Nicolas Vaporidis). Nella sua carriera cinematografica non manca un cinepanettone (nel ’95 esordisce nel grande schermo con Massimo Boldi in Vacanze di Natale, e non mancano neppure un paio di miniserie tv con Carlo Vanzina (Anni ’50 e Anni ’60). Nel 2001 in Compagni di scuola aveva recitato coi sex simbol più noti del cinema di casa nostra, Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti. Nel frattempo, nel 2005 aveva trovato anche un po’ di tempo per laurearsi in Scienze della Comunicazione all’Università La Sapienza di Roma con 110 e lode.

Indossare costumi d’epoca non è una novità per la Capotondi, già protagonista de Il giovane Casanova con Stefano Accorsi e della serie Orgoglio e che nel 2007 si era trasferita a Catania per girare tra le strade del centro storico I Vicerè di Roberto Faenza, anch'esso un film in costume. L'attrice romana è sempre apparsa in pubblico con un’immagine di ragazza perbene, secchiona, perfettina e pignola. Pochi vizi, molte virtù e tanta voglia di imparare. Peccato che fai notizia solo quando ti comporti in modo sbagliato e fai qualcosa di moralmente riprovevole”, aveva dichiarato qualche anno fa con un filo di amarezza in un’intervista al settimanale “Vanity Fair”. Adesso la vedremo interpretare la favola triste della principessa tanto amata, fragile, intensa, idealista e romantica, dall'aria sognante e sofferta. Ce la farà, pur con la sua vaga somiglianza, a reggere il duro confronto con l’insuperata Romy Schneider? Forse no. L’ importante è che quantomeno non la faccia rimpiangere troppo.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

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