venerdì 11 settembre 2009

La Miss Italia del III Millennio usa la lingua per... parlare

Niente più ragazze pupazze, finte mute per professione, belle senz’anima e senza cervello, belle punto e basta. Da sabato riapre il sipario come ogni anno di questi tempi Miss Italia, lo storico concorso di bellezza partorito da Enzo Mirigliani, che dal 1939 sforna sirenette con fascia e corona pronte a bamboleggiare nel tritacarne del mondo della moda, dello spettacolo e, nei casi più fortunati, anche del cinema. Ma senza esagerare, perché la vera scommessa resta sempre quella, far valere le proprie qualità oltre il phisique du role.

Il motto dell’edizione 2009, in onda su Raiuno il 12, 13 e 14 settembre da Salsomaggiore Terme, è: mostra chi sei. Nel senso che le signorine, oltre a danzare, sfilare e sorridere alla telecamera, dovranno tirare fuori gli attributi, con rispetto parlando. Ovvero, la propria personalità. La conduttrice Milly Carlucci lo va ripetendo da settimane in quasi tutte le interviste che rilascia. Ormai è la sua fissa. Non più un numero, bensì un nome e cognome.

Ma riusciranno le Miss a vincere l’emozione, a non scivolare sulla solita buccia di banana dei rituali stucchevoli e noiosi, delle frasi fatte (vorrei la pace nel mondo, mi piace fare volontariato), dei buoni propositi? Ecco, speriamo di sì. La benedizione di Paris Hilton (una che si è stufata di bamboleggiare), Riccardo Scamarcio (uno che ha l'ansia di dimostrare che, prima ancora di essere un volto da cinema, è un attore e pure bravo), Federica Pellegrini (che incoronerà la più bella dello Stivale) e Tiziano Ferro servirà a qualcosa. Così come l’eredità lasciata dalla Miss uscente, Miriam Leone, rossa di Sicilia, dalla fisicità normanna, che alla conduzione estiva di ‘Uno Mattina’ la lingua l'ha saputa usare bene.

Nella giuria, che quest'anno per la prima volta voterà in modo palese, ci saranno Guillermo Mariotto, direttore creativo della maison Gattinoni, Richy Tognazzi, Sergio Assisi e Claudio Cecchetto. Come saranno le inquadrature delle Miss allineate come birilli? A mezzo busto o per intero? Lato A o lato B? Macché, a femmena è femmina, ad ogni latitudine. Prima o poi, Miss Padania dovrà farsene una ragione.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

2 commenti:

Iride ha detto...

Quel palco è un tappeto di bucce di banana.
Le Barbie taggate con un nome non saranno credo molto diverse da quelle numerate.
E tra le "salva-gattini-sperduti" emergerà, come sempre, la più bambola di tutti, la quale riceverà senza aver fatto nulla una corona da chi ha dato tutto per una medaglia. E in presenza nientemeno che del sindaco di Barbie World: Paris Hilton, che a me non sembra si sia stufata di bamboleggiare.
Però, nel dubbio, attendiamo, e controlliamo che gli elefanti rosa non invadano il nostro giardino.

Un saluto ;-)

Stella mattutina ha detto...

Grazie del tuo intervento, che condivido a pieno. Quest'anno c'è stato anche l'errore fatale, che ha reso tutto più divertente. :-)) A presto. E.