Un matrimonio reale in piena regola. La regina Elisabetta non concede sconti a chi non ha un briciolo di sangue blu, escludendolo dalla lunga lista degli inviti. Eccetto Kate, s’intende. Concederle un’eccezione è d’obbligo. Lei, figlia di due ex dipendenti della British Airways, ora milionari dopo aver fondato la Party Pieces, società di accessori per le feste venduti per corrispondenza. Lei borghesissima ma anche straamata dal popolo inglese. Tant’è da suggerire alla regina l’astuta mossa populistica. Sarà lei la futura regina d’Inghilterra, amata tanto quanto la sfortunata lady D.
Chi saranno allora gli invitati alle ormai imminenti nozze tra Kate e il principe William?
Se ci saranno David e Victoria Beckam, sul sangue blu qualche altra eccezione la regina deve averla fatta. Ma non si capisce con quale criterio, se poi sono stati esclusi i nobili Aosta e Savoia. Facile da intuire, neppure la duchessa di York varcherà la soglia dell’abbazia di Westminster. In compenso, tra le teste coronate d’Europa, ci saranno Carlo di Borbone con la moglie Camilla, i marchesi Frescobaldi, l’attore Hugh Grant, il re dell’Arabia Saudita Abdullah Bin Abdul-Aziz, la regina Sofia di Spagna con il figlio Felipe e la moglie Letizia, il principe Alberto di Monaco con la promessa sposa Charlene e le famiglie regnanti di Norvegia, Svezia e Danimarca.
Tra i membri del Parlamento ci sarà il primo ministro britannico David Cameron e consorte. Nessun capo di Stato. Grandi assenti il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e la moglie, Nicolas Sarkozy, gli ex premier laburisti Tony Blair e Gordon Brown. Ma nella lista sono presenti invece due ex premier conservatori: Margareth Thatcher, la Lady di Ferro, che però ha declinato l'invito per ragioni di salute, e John Major, che invece sarà presente.
Chi saranno allora gli invitati alle ormai imminenti nozze tra Kate e il principe William?
Se ci saranno David e Victoria Beckam, sul sangue blu qualche altra eccezione la regina deve averla fatta. Ma non si capisce con quale criterio, se poi sono stati esclusi i nobili Aosta e Savoia. Facile da intuire, neppure la duchessa di York varcherà la soglia dell’abbazia di Westminster. In compenso, tra le teste coronate d’Europa, ci saranno Carlo di Borbone con la moglie Camilla, i marchesi Frescobaldi, l’attore Hugh Grant, il re dell’Arabia Saudita Abdullah Bin Abdul-Aziz, la regina Sofia di Spagna con il figlio Felipe e la moglie Letizia, il principe Alberto di Monaco con la promessa sposa Charlene e le famiglie regnanti di Norvegia, Svezia e Danimarca.
Tra i membri del Parlamento ci sarà il primo ministro britannico David Cameron e consorte. Nessun capo di Stato. Grandi assenti il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e la moglie, Nicolas Sarkozy, gli ex premier laburisti Tony Blair e Gordon Brown. Ma nella lista sono presenti invece due ex premier conservatori: Margareth Thatcher, la Lady di Ferro, che però ha declinato l'invito per ragioni di salute, e John Major, che invece sarà presente.
A rendere la cerimonia del matrimonio del secolo decisamente più pop provvederanno Mr Bean, ovvero Rowan Atkinson, il regista Guy Ritchie, ex marito di Madonna, Elton John e il compagno David Furnish; il campione di rugby Gareth Thomas, il campione di nuoto olimpico Ian ‘Thorpedo’ Thorpe e il cantante Joss Stone. Un tocco di eleganza e stile saranno garantiti dalla presenza vellutata du Valentino e del fotografo italiano Mario Testino, autore delgli scatti ufficiali del fidanzamento.
Non solo Vip. Tra gli invitati sono previsti anche esponenti e direttori di istituti benefici, come Bryn e Emma Parry, fondatori della charity ‘Help for Heroes’, e Charlie Mayhew, ceo della charity ‘Tusk Trust’.
E allora i conti non tornano. Che la racconti a qualcun altro, Elisabetta II, la favola bella dell’esclusione di Obama & Co. per motivi di sangue blu. I rumours sollevati da questa discutibile scelta ci stanno tutti. Si attende però la giusta e soprattutto reale (nel senso di vera) motivazione di queste grosse e ingiustificate esclusioni, visto che quella del sangue blu, dopo aver letto la lista, non è proprio credibile. E poi, gli assenti non devono averla presa troppo bene. Nelle loro vene non scorrerà sangue blu, però il sangue non è acqua…
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
Non solo Vip. Tra gli invitati sono previsti anche esponenti e direttori di istituti benefici, come Bryn e Emma Parry, fondatori della charity ‘Help for Heroes’, e Charlie Mayhew, ceo della charity ‘Tusk Trust’.
E allora i conti non tornano. Che la racconti a qualcun altro, Elisabetta II, la favola bella dell’esclusione di Obama & Co. per motivi di sangue blu. I rumours sollevati da questa discutibile scelta ci stanno tutti. Si attende però la giusta e soprattutto reale (nel senso di vera) motivazione di queste grosse e ingiustificate esclusioni, visto che quella del sangue blu, dopo aver letto la lista, non è proprio credibile. E poi, gli assenti non devono averla presa troppo bene. Nelle loro vene non scorrerà sangue blu, però il sangue non è acqua…
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
1 commento:
Joss Stone è una donna comunque...
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