Vox populi vox dei. E alla fine gli umori negativi di molti hanno fatto spegnere definitivamente i riflettori sul controverso reality della rete ammiraglia Mediaset “Non è mai troppo tardi”, che avrebbe dovuto sdoganare docenti precari alle prese con un’audace e coraggiosa rieducazione alla cultura di alcuni vip. Il mondo della scuola si era indignato, gli studenti avevano protestato, già si gridava a un’indecente ridicolarizzazione degli insegnanti. Cortocircuito mediatico, impopolarità dilagante, strilli e pernacchie. E ancora non era andata in onda nemmeno una puntata. E allora? Inversione di marcia, con tanto di delusione da parte di chi a una cattedra scolorita e sbilenca aveva preferito una telefonata per poter subito partecipare. E sebbene il reality tenga in fatto di ascolti, stavolta la materia era davvero troppo impopolare. E si rischiava un flop. Meglio non rischiare, non indignare, non provocare una categoria le cui apprensioni e angosce sono a un livello da bollino rosso.
Morto un papa, se ne fa un altro. E in casa Mediaset ora si pensa al nuovo programma di Elena Santarelli, che andrà in onda da martedì in prima serata su Italia 1, “Plastik-Ultrabellezza”. In perfetta linea coi tempi, un esercizio di stile per affrontare un’ eventuale operazione di chirurgia estetica senza troppi rimpianti. L’apparenza è tutto, l’immagine va curata e lucidata per bene, imbellettata e confezionata con cura. E la conduttrice che ci tiene a sottolineare la sua autoironia e intelligenza, testimonierà in prima persona che farsi il fisico richiede estremo sacrificio declinato in ore di palestra, massaggi e cure di bellezza. E se il complesso per un difetto ti rovina l’esistenza allora ben venga l’intervento. Ma solo se è ciò che si vuole davvero. Piccolo particolare: l’imperfezione ci rende unici.
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
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