giovedì 8 gennaio 2009

Genova accoglierà il Toro forte e superba

Via del Campo dove l’aria è spessa e carica di sale, quella dei tipi strani, delle mille razze, delle mille comari e della povertà […]” .
E’ solo un frammento di Genova nell’anima, nelle canzoni e tra le corde della chitarra di Fabrizio De André, che ne ha cantato l’incarnato pallido e quello più roseo, la profondità e la frivolezza, le contraddizioni della società del benessere e del boom economico anni ‘60, l’anarchia, l’etica, le donne e l’amore. E poi gli emarginati, i vinti, gli scrittori e gli chansonniers, la libertà e perfino la superbia.

E’ a Genova che il Torino giocherà sabato contro la squadra della città. Nella Genova dove si passeggia per gli intricati vicoli, lungo gli ombrosi caroggi, attraverso le piazze racchiuse tra le mura che all’improvviso esplodono verso la solenne cortina di antichi palazzi.

Genova ti accoglie con la voce rotta di chi ha un filo di emozione in gola. Come una bella ragazza negli occhi e nel cuore. Le sue stradine si snodano come i rivoli di un ruscello e conducono per mano verso le piazzette che sbocciano come fiori, incorniciate dai gioielli dell’architettura medievale e rinascimentale, che convivono con la modernità delle costruzioni più recenti.

L’aria di Genova è salata, ha il sapore del mare. Ti attraversa i polmoni e ti entra nella pelle. Proprio in via del Campo, magico scrigno dei dialetti, chiusa tra la medievale Porta dei Vacca e piazza Fossatello, si avverte il chiacchiericcio indistinto della gente che la popola. Mentre alle spalle si snoda la zona dei vicoli angusti e privi di luce come via Prè.

Lungo via del Campo, che nel 1660 fu sede del primo ghetto ebraico genovese, si distingue il Palazzo della famiglia Piccamiglio e al numero 3 l’edicola a colonnine di marmo con una Madonna del XIV secolo e il davanzale in ferro battuto del XVII secolo.

Genova è passato e presente insieme: portali, affreschi, timpani, edicole e fregi da un lato; locali, pub, ristoranti e gallerie d’arte pronte a corteggiare in modo schietto e diretto il popolo della notte che sceglie il centro storico, dall’altro.

Anche questa è Zena, scattante e disinvolta come un acrobata di lungo corso, parte del triangolo industriale, capitale europea della cultura nel 2004, col suo incantevole acquario che ha chiuso il 2008 con circa 1.215.000 visitatori.

Anche questo è il capoluogo ligure, oggi importante centro turistico, scientifico e universitario, col porto che è tornato competitivo rispetto a quello francese di Marsiglia-Fos per il primato del trasporto mercantile nel mediterraneo.

Imbiancata dalla neve oppure no, Genova accoglierà il Toro a testa alta, coraggiosa, forte e superba. Come quando, recita un’iscrizione medievale sull’antica Porta Soprana, “scaccia lontano col suo valore i dardi nemici”. Di oggi, di ieri, di sempre.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it), pubblicato su www.alessandrorosina.it

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Genova è tante cose...

Genova è il capoluogo della Liguria
Genova è un universo di iniziative
Genova è bella con la bici
Genova è sempre Genova
Genova è una città con un patrimonio
Genova è pigra
Genova è l’archetipo della città
Genova è musica
Genova è un mondo misterioso
Genova è piena di occasioni sprecate
Genova è un anfiteatro
Genova è un sogno
Genova è una città che si nasconde
Genova è piazza Della Vittoria
Genova è un’attraente e caratteristica città ricca di arte, storia e di scorci incantevoli
Genova è un esempio
Genova è nuovamente protagonista
Genova è la città dei contrasti
Genova è fantastica

Genova è tante cose...

Anonimo ha detto...

Torino è incredibile...

Torino è un grande coro di persone
Torino è un casino
Torino è aperta
Torino è una fotografia
Torino è il capoluogo della regione
Torino è la città del barocco
Torino è la noia
Torino è sempre così
Torino è molto bella
Torino è anche casa nostra
Torino è esaltata dai colori caldi
Torino è stata la prima capitale
Torino è capitale mondiale
Torino è una città dal fascino regale sulle rive del fiume Po
Torino è la città
Torino è grigia
Torino è partigiana
Torino è una donna
Torino è allineata sul 45° parallelo
Torino è una città multietnica
Torino è una rassegna di libri
Torino è "sold out"

Torino è incredibile...

Stella mattutina ha detto...

Ora non ci resta che comporre la musica... :-) E.

Anonimo ha detto...

La ripresa del campionato riserva sempre delle sorprese.
Se dovesse vincere il Torino, il risultato più improbabile alla vigilia, vorrà dire che gli uni avranno digerito ampiamente le scorpacciate di gianduiotti, mentre agli altri è restato il pesto sullo stomaco
Fabio Amiranda

Stella mattutina ha detto...

Il pelo sullo stomaco. Quello che serve anche nella vita per digerire qualche piatto troppo pesante... In ogni partita tutto può accadere, fino all'istante prima dell'ultimo fischio. Grazie del commento. E speriamo bene per il Toro. :-) A presto, E.