Lui, l’eterno ragazzo della musica italiana. Lei, l’ambasciatrice della bellezza italiana nel mondo. Gianni Morandi e Monica Bellucci. Insieme per una volta sul palco dell’Ariston grazie al festival di Sanremo. “Il sogno di una vita si avvera”, dice Morandi. La protagonista d quel sogno è lì, davanti a lui che visibilmente imbarazzato, indeciso tra il “lei” e il “tu”, si emoziona, s’impapera, arrossisce, dinoccola, vacilla. In quel momento Morandi è uno di loro. Il maschio italiano in bilico tra il dovere e il piacere. Il marito non troppo esemplare. Il “vir” latino con tutte le sue umane debolezze. Il micio che scimmiotta il macho, ma poi ritorna inesorabilmente all’ovile. Si piega, si avvicina, le prende la mano. A un certo punto si alza, le va incontro, l'abbraccia, le dà due baci sulle guance. “Monica, vorrei farle di tutto”, sprigiona deciso il desiderio a lungo represso per lei, l’icona del fascino femminile, l’irraggiungibile stella del cinema, la Venere tentatrice.
Scenetta assai meno nobile dell’incontro tra Dante e Beatrice. Morandi confida a Monica la sua inguaribile passione per lei e dice: “Pensi che mia moglie mi ha regalato l’album con la raccolta di tutte le sue foto più belle”. Sorride, s’imbarazza, arrossisce ancora, abbassa lo sguardo. Monica Bellucci è lì, seduta davanti a lui. Occasione unica e irripetibile. Fasciata da un lungo abito nero che ne esalta le curve generose, ringrazia con garbo. Si racconta, fingendosi per l’occasione, più che un’attrice “una donna, madre, moglie come tutte”. Abbandona il portamento da diva, l’immagine di sex symbol che ormai si porta dietro come un fardello e si cala con piacere e diletto nella vita di tutti i giorni, immedesimandosi col pensiero e una certa fantasia nelle donne che drammaticamente fanno la spola tra casa, ufficio, palestra, bollette, cucina, pannolini, ecc. ecc. Ma Monica lo sa, lo sa bene. Perché a queste cose ci pensa, la fatica delle donne l’accompagna sempre tra un viaggio e l’altro. Così come l’accompagnano sul set le sue due figlie Deva e Leonie. Gianni Morandi finge pure lui di crederle. Per Monica questo e altro. Molto altro. E allora si continua con la promozione del film “Manuale d’amore 3” con Robert De Niro presente.
Poi, l’intervista volge lentamente al termine. La Bellucci si alza, saluta sorridente e leggiadra il pubblico in sala. In fondo, a quello che dice non ci crede troppo neppure lei. Ed ecco che Morandi, ormai vinto dalla bellezza e soggiogato definitivamente dal fascino disarmante della sua superospite, resta da solo sul palco, cammina e scivola inesorabilmente sulla buccia di banana della mascolinità vigliacca. Punta la moglie Anna, seduta comodamente in sala e le dice: “Hai visto Anna com'è meravigliosa Monica?”. Poi, prende a ridere e aggiunge: “Dai, sei bella anche tu! Lo sai che ti amo tanto”. Poi sospira, ride ancora, sussurra tra i denti un “eh vabbè”. Il premio di consolazione all’ amata consorte è stato dato. Intelligente e ironica la moglie Anna, subito inquadrata, se la ride di gran gusto. E le mogli italiane, pure.
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)
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