venerdì 11 luglio 2008

E oggi si vola a Ibiza

I bagni nelle incantevoli cale nascoste tra le rocce e le pinete, alla luce del sole o all'ombra degli alberi. Le serate all'Amnesia o a El Divino, dove abbonda il flamenco mescolato allo spogliarello. Le cene abbondanti col piccante bouillabaisse locale (pesce, pepe, peperoncino secco, peperone naturale, aglio, zafferano, prezzemolo e riso) annegato nel vino bianco gelato. Il calore torrido dei pomeriggi e le brezze rinfrescanti del tramonto non dovrebbero però far dimenticare che a Ibiza è possibile arricchire anche la propria cultura. Il museo nella parte alta della «Vila », per esempio, custodisce opere d'arte cartaginese che non si potrebbero vedere altrove. Nelle strette vie che lo circondano, abitano e hanno lo studio sempre aperto pittori d'avanguardia di notevole interesse. Un altro museo curioso, dedicato ai costumi e al folclore dell'isola, è a San Antonio e merita di essere visitato, così come meriterebbero di esser viste quasi tutte le chiese dell'isola, le cui fortifìcazioni, con mura e archi candidi, risalgono al tempo in cui gli abitanti delle parrocchie vi si chiudevano per difendersi dalle incursioni piratesche. Non vi basta? C'è sempre la passeggiata quiz, per la difficoltà di tornare al punto di partenza, che potrebbe esser fatta nel Barrio de lo Pena, una specie di casbah abitata dai pescatori, aggrappata sullo sperone di roccia che chiude il porto di lbiza e fìtta di fresche taverne dove corrono a fìumi i vellutati brandy di Jerez. In valigia, immancabili, cappello di paglia, tanti bikini e abitini colorati.

Allora, ci siete? Pronti per la partenza? Per fare le valigie avete al massimo un paio d'ore. E poi, il decollo!
Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)








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