lunedì 28 luglio 2008

Un labrador per bagnino. Preziosa àncora di salvezza

Quando si dice che il cane è il miglior amico dell’uomo, il più fedele compagno di vita, la zampa più affidabile su cui piangere. Ecco, è il caso di Ariel, due anni e mezzo di labrador tutto pelo e niente vizio, che ieri, a 150 metri dalla riva di Ostia ha salvato una ragazza di 23 anni che, a causa dei crampi, stava per annegare e agitava le braccia per richiamare l’attenzione e chiedere aiuto. Ma c’è di più. Ariel non è una cagnetta come tante, un’illustre sconosciuta. Ariel è la cagnetta di Francesco Totti, il verace capitano della Roma.
Nel senso che Francesco Totti era il suo padre-padrone fino a quando non ha deciso di donare il suo bel labrador a una delle 27 unità cinofile che la sezione Tirreno della scuola italiana cani di salvataggio ha messo a disposizione della Guardia Costiera. Il padrone, mister Totti, si è detto molto orgoglioso della sua cagnetta, a detta di chi la addestra “docile, efficiente e vivace”. Insomma, un bel tiro a segno per Ariel. E i conti tornano: tale cane, tale padrone. O no?

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Complimenti alla bella giornalista che ha pubblicato questa notizia!Troppo bella questa foto! Cos'è? Un cane imperiale? :-) Beh! Ormai, in tempi di eutanasia, bisogna affidarsi ai cani per salvarci la vita, i nostri simili al massimo possono aiutarci a morire! Ma alla dolce morte preferisco la dolce vita! By Aldo Mazz urk