lunedì 13 giugno 2011

Referendum 2011: quorum ampiamente superato. I cives si risvegliano

E alla fine il quorum non solo è stato raggiunto, ma anche ampiamente superato e viaggia verso un bel 60 per cento. Nel caldo weekend appena trascorso un salto al mare, ma prima un salto alle urne per votare sì ai quattro quesiti e far saltare di nuovo i nervi al premier, che aveva invitato a disertarle. Altro schiaffo dunque per Silvio Berlusconi, che di certo non avrà digerito il sì sull’abrogazione del legittimo impedimento. E una sonora bocciatura al suo governo.
“E’ un divorzio tra il governo e il Paese”, commenta Pier Luigi Bersani. Antonio Di Pietro esulta. L’opposizione compatta incita alle dimissioni, tranne l'Idv. Ma di fatto che cosa succederà? Riflettori puntati sul rapporto tra il Cavaliere e Umberto Bossi, nell’attesa della Filippica di Pontida nel mega raduno leghista il prossimo 19 giugno. Ma potrebbe anche gattopardianamente non cambiare nulla e tirare ancora una volta a campare, magari pure fino al 2013.

Di certo questo è un risultato chiaro, netto, che meglio fotografa lo stato di apnea in cui versa la maggioranza. Il dato più rilevante, oltre alla vittoria dei sì, è quello di una partecipazione massiccia all’istituto referendario, come non succedeva negli ultimi dieci anni. I cittadini riscoprono a gran voce uno dei principali strumenti di democrazia diretta, si sentono partecipi, vogliono esserci e decidere col loro voto. Vogliono insomma riscoprire più che mai il proprio ruolo di cives. E non essere più trattati come figuranti e comparse di uno sterile spettacolo dove gli attori principali sono sempre gli stessi e fanno un po’ come gli pare, a seconda del proprio “particulare”. Eccolo, il campanello d’allarme, è già suonato e non si può far finta di non sentirlo. I cittadini pretendono di essere parte attiva in una società liquida, che modifica le proprie sembianze alla velocità della luce. Ecco perché gli italiani domenica 12 giugno (si è votato fino alle 15 di lunedì 13) , prima di fare un salto al mare, sono andati a votare.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

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