lunedì 8 dicembre 2008

Un viaggio immaginario, col biglietto di sola andata e un punto di ritorno

Nessuna valigia al seguito. Destinazione ignota. Si parte per un lungo viaggio, senza sapere quand’è che si ritorna. L’immaginazione è qualcosa che esiste solo per te. Che cosa immagini, nessuno lo saprà mai. Sei libero di immaginare qualsiasi cosa. Un lungo incontro d’amore, come sarai fra cent’anni, come ti starà addosso l’ultimo vestito che hai comprato, di che colore sarà il cielo domani mattina, che effetto ti farà rivedere la vecchia compagna di scuola che ti sfotteva sempre.

T’immagini un piatto che ti piacerebbe cucinare e poi mangiare, un altro taglio e colore di capelli, altre visioni del mondo. T’immagini cavalli alati, una pioggia di stelle, mariti fedeli, potenti meno arroganti, donne più indulgenti.

E poi, strade senza traffico, paesi e città dove non sei mai stato, il sapore dell’aria che si respira in quei luoghi, gente che non hai mai incontrato. T’immagini distesa su un prato, oppure mentre suoni un pezzo al pianoforte, i personaggi dell’ultimo libro che hai letto, o che faccia avrà tuo figlio.

La cosa più bella è immaginare ciò che nella realtà non c'è e non ci potrà mai essere, perché qualcuno o qualcosa hanno voluto che non accadesse. C'è quasi un piacere perverso nel farlo e poi rifarlo ancora. Perché puoi immaginare ogni cosa esattamente come l’avresti desiderata. Con niente che vada fuori posto.

Un mare di cose, immaginiamo. E la segretezza è assoluta. Ciò che s'immagina diventa eterno, ci accompagna per sempre. Non è una candela che arde e poi si scioglie come cera. E' questo il suo vantaggio.

Ma l’immaginazione a volte è spietata. Ci conduce inesorabile in un punto di non ritorno. E’ come immergersi lentamente nel mare, lasciandosi trascinare dalle correnti. “Cara immaginazione, quel che soprattutto amo in te è che non perdoni” (André Breton). E allora meglio lasciare le nuvole e tornare coi piedi per terra. A “sporcarsi le mani”, sperimentare, consumare.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Un piacere PERVERSO ?
Nel FARLO e RIFARLO ancora ?
Guarda che se trattasi di essere ammanettati al letto...beh, non è che ci vuol tutta questa fantasia !
Bastano un paio di manette ;-)))
E anche con ciò siamo ben lontani dall'immaginazione e dalla stessa perversione.
Che a parer mio è un'altra cosa.

PS: e se questa volta mi censuri giuro che non ti commento più ! ;-P

Anonimo ha detto...

Sognare significa esistere in una vita parallela e sempre un po' misteriosa. Esistono sogni che vanno al di là della realtà e realtà che vanno al di là dei sogni. Segui il tuo sogno e su quella scia impara a vivere.

Ringrazio Cheng Shih, ovunque tu sia qualunque cosa tu sia, perché il 17 maggio del 2008 alle 21:30 hai scritto un testo magnifico per il blog www.beppegrillo.it (per la cronaca, Cheng Shih, 1775-1844, cinese quasi mitica, è una delle poche donne-pirata della storia; un'altra pare sia una certa Anne Bonny...). Anche Stella Mattuttina sembra una donna-pirata, la più clandestina, non credete? Non so se è originale ma il testo che vi propongo è probabilmente scritto da uno straniero, oppure volutamente scritto in questo modo. Però leggete, è quasi un manifesto da affiggere ovunque:

BISOGNA FARE DI TUTTO.... E IO MI BATTERO FINO ALLA MORTE..
PER FAR SI CHE QUESTA ITALIA RITORNI AD ESSERE UNO STATO.. SOCIALE... DOVE LA GENTE RITORNI A GUARDARSI NEGLI OCCHI SENZA PIU ABBASSARE LO SGUARDO.... DOVE LA GENTE SI AIUTI A VICENDA, E DOVE UN SORRISO E UNA STRETTA DI MANO CONTI PIU DELL DENARO... DOVE I VALORI SIANO PIU INPORTANTI DEGLI INTERESSI, E DOVE LA GENTE NON ABBIA PIU PAURA DI CAMMINARE PER STRADA.... UNA VOLTA TUTTO QUESTO ERA LA NORMALITA'.. ORA E' UN SOGNO....
UNA VOLTA ENTRAVO IN UNA FABBRICA, E SENTIVO LA SOLIDARIETA DELLA GENTE, SENTIVO LA VOLGIA DI COMBATTERE PER CAMBIARE LE COSE PER UNO STATO SOCIALE MIGLIORE, PER UN FUTURO..
ORA ENTRO NELLE FABBRICHE E VEDO SOLO ZOMBIE...GENTE MORTA, GENTE PRIVA DI SPERANZE E DI IDEALISMI.. GENTE CHE ABBASSA LO SGUARDO COME SEGNO DI RASSEGNAZIONE... COME DEI CANI MESSI AL GUINZAGLIO, GENTE PRIVA DI PAROLA E DI SORRISI..
A VOLTE MI DOMANDO SE HANNO VITA NEI LORO CORPI...
E IN TUTTO QUESTO VEDO LA "PRECARIETA'" QUELLA LEGGE CHE A DISTRUTTO L'ESSERE PENSANTE... CHE HA RIDOTTO L'UOMO IN UNA MACCHINA... IN UNO SCHIAVO.. SENZA PIU FUTURO E SENZA PIU CERVELLO.
IO NON VOGLIO PIU VEDERE QUESTE COSE... NON VOGLIO CHE I MIEI FIGLI... E I FIGLI DEGLI ITALIANI PROVINO QUESTE COSE.

IO VOGLIO GENTE CHE SI SENTA DI VIVERE... GENTE CHE COMBATTA PER MIGLIORARE LE COSE, E NON MACCHINE UMANE CHE COSTRUISCANO ALTRE MACCHINE.
NON E' QUESTO IL SENSO DELLA VITA..
IL SENSO DELLA VITA E' LA VITA STESSA DI CONTARE QUALCHE COSA... DI PENSARE... DI MIGLIORARE DI SORRIDERE DI SENTIRE LA SOLIDARIETA' E DI SENTIRSI QUAL'CUNO.
IL NOSTRO STATO CI HA TOLTO TUTTE QUESTE COSE...
ORA E' ARRIVATO IL MOMENTO DI RIPRENDERCELE TUTTE..

PREFERISCO MORIRE DA COMBATTENTE CON IDEE LIBERE.. CHE DA ZOMBIE CHE NON SA QUALI SONO I VERI VALORI DELLA VITA....
VOGLIO CHE LA MIA VITA SVOLGA AL TERMINE CON L'IDEA DI RIVEDERE ANCHE PER UNA SOLA VOLTA CHE ESISTE ANCORA LA GENTE CHE NON HA PAURA DI ESPRIMERE LE IDEE PER CAMBIARE QUESTO PAESE....

Grazie Cheng! Ci proveremo.

Anonimo ha detto...

Esistono sogni che...sarebbe meglio concretizzare !
Laetitia Casta ed Ambra Angiolini sono già accasate da un pezzo con figliolanza al seguito.
Rimandiamo il tutto a tempi migliori.

Anonimo ha detto...

Luca, hai dimenticato Roberta Carrano!!!!!! 8-)
Ti ricordi che cosa hai scritto per il 2008: "Uno degli obiettivi che si è prefissato questo blog dall'inizio dell'anno è quello di rinvenire notizie fresche su Roberta Carrano".... Esiste già un bilancio finale sull'indagine condotta negli ultimi 11 mesi e 10 giorni? Insomma, il numero di cellullare l'hai trovato?!

Anonimo ha detto...

Roberta Carrano mi piaceva artisticamente prima ancora che fisicamente.
Non ho saputo più nulla di lei a parte il fatto che si dovrebbe essere ritirata a vita privata.
Però, non pensavo che ti ricordassi di qual mio post !