martedì 30 dicembre 2008

Calendari 2009: volano i veli ma crollano le vendite

Un calendario non si rifiuta mai. Vale per chi lo fa e anche per chi lo compra. E, alle soglie del 2009, ancora una volta si ricomincia daccapo. O meglio da dove eravamo rimasti. E cioè da un’ammiccante Sabrina Ferilli fotografata in bianco e nero e in tutte le salse o da un’intensa Monica Bellucci sdraiata come mamma l’ha fatta su un’amaca.

Un colpo da duecento milioni a testa. Ma ogni cosa ha il suo prezzo. E se questo è quello con cui vengono pagate le star per mostrarsi da gennaio a dicembre senza veli, tra le palme dei Caraibi e le dune sabbiose dell’Africa, diciamo pure che “se po’ fa’”. A chi compra, ridono gli occhi. Perché mica è detto che si debba essere per forza un camionista che corre sull’autostrada per voler trascorrere i mesi dell’anno che ci attende in compagnia di un lato A coinvolgente e di un lato B avvolgente.

L’operazione del “vedo tutto e anche troppo” ha da tempo sostituito a pieno quella di gran lunga più allettante del “vedo-non vedo”. Anche se, a dirla tutta, quest’anno la moda dei calendari sexy, dal Pirelli in giù, appare in sordina, senza stelle e strisce di un certo spessore mediatico. Nel senso che “è sceso il livello dei personaggi”, come ha sottolineato senza mezzi termini Paolo Bonanni, ex direttore di Max e GQ. Ora solo “letterine, letteronze, seconde o terze fidanzate di un calciatore”.

E Catania non smentisce il trend nazionale. Basta fare un rapido giro per le edicole della città per accorgersi di come ci sia stato un calo delle vendite pari al 30 per cento. Ma quest’anno chi ha messo in mostra anima e corpo (soprattutto quest’ultimo) per i dodici mesi del 2009?
Dopo il boom 2008 di Melita Toniolo del Grande Fratello, quest’anno la patata bollente è passata a Thiago Barcelos, il brasiliano dell'ultima edizione del reality e agli scatti bolenti dell’ex tronista Costantino Vitagliano, l’uomo per tutte le occasioni. E, sul fronte femminile, alle brasiliane Alina Domingos e Regina Fioresi, direttamente da Rio de Janeiro, a Sara Varone, l'ex dell'ex della Ferilli e a Amy Weber, l'attrice e modella americana tutta curve. C’è perfino l’ex suora di clausura di Todi, ora sex symbol, Letizia Cerchia.

In fatto di calendari, dunque, i personaggi dei reality, innanzitutto. E sempre meno volti noti.
Sarà che sono scesi i compensi, che ora oscillano tra i dieci e i quaranta mila euro. Tant’è che Martina Stella ha detto no. E non è la sola ad essersi tirata indietro. Ma anche le idee più bizzarre, come il calendario delle mamme e quello delle contadine, non sembrano entusiasmare più di tanto.

Non resta che affidarsi a qualche trovata salva vendite che magari, perché no, coinvolga le fascinose ministre dell’attuale governo (Maria Stella Gelmini è già stata invitata da Tinto Brass), o magari rispolverare i piccoli calendari profumati che dava in regalo il barbiere, morigerato diletto dei nostri padri.

Certo, se proprio si è messi male, c’è sempre frate Indovino con le sue ricette di cucina e i rimedi della nonna, o fra’ Bonaventura con la sua barba invadente e rassicurante. Oppure, novità 2009, il calendario del Padre Maestro (al secolo, il beato Antonio Lucci), che fa gola alla generazione over settanta. E qui, quanto meno la pace dei sensi è assicurata.

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it), pubblicato su "La Sicilia" del 31/12/2008

2 commenti:

Anonimo ha detto...

C'è odore di "saetava"...qui !

Stella mattutina ha detto...

Vedi? Siamo quello che mangiamo... :-) E.