sabato 24 ottobre 2009

La D’Addario o Natalì? Ovvero una scelta di campo

Piero Marrazzo docet. Il vortice mediatico che nelle ultime ore ha portato alla luce le ombre dell’ormai ex governatore del Lazio, rivela come minimo due cose. La prima: che la missione perversa della femme fatale si è esaurita: i maschi ora vogliono altro, vogliono i trans. La seconda: il moralismo a sinistra vacilla e a fronte di una questione morale se ne apre una sessuale. La destra preferisce ancora e sempre ‘a mala femmena’, quella dall’aspetto e dalle caratteristiche fisiche fin troppo inequivocabili. La sinistra invece va oltre, non si accontenta e alle femmine in tiro e pitonate preferisce due tette e, in mezzo alle gambe, qualche altra cosa. Se è questa la condizione della modernità riformista e democratica, allora viene da dire molto meglio il "vecchiume" berlusconiano e cavalleresco.
Ma c’è di più. Scegliere di trascorrere una notte con Patrizia D’Addario piuttosto che con Natalì implica una scelta di campo. Nel senso che ora potrebbero anche nascere altri due partiti: quello dei femminari tradizionalisti e cavalieri e quello degli alternativi disinvolti e trans-oceanici. Ma non di certo perché guardano con ammirazione Barack Obama…

Elena Orlando (elyorl@tiscali.it)

Nessun commento: